Merano: resoconto di mercoledi' 15 agosto 2018

Ippodromo di Merano:Saverio Lembo 2018 © FOTO PRESS ARIGOSSI

Son Macia, la valchiria tedesca fa sua la Listed meranese...ma quanto da raccontare. Un gran numero di belle storie ha saputo raccontare la giornata del Ferragosto a Maia, in un pomeriggio apertosi con il Pic Nic Day sul prato, a pochi metri dalla pista,in un contesto ambientale e climatico spettacolare circondato dai monti, il tutto rinfrescato dalla birra del partner Meckatzer e l'accompagnamento musicale di Jason.

Per raccontare tutte le vicende di giornata, alla quale hanno contribuito anche gli Schuhplattler di Appiano e i Goasslschnoeller di Verdines, non basterebbero le righe a disposizione e allora in pillole li ricordiamo tutti

Per importanza e galanteria precedenza alle femmine impegnate nella Listed Race Premio EBF Terme di Merano, dove l'orda germana ha dominato il campo e la valchiria dominante ha nome Son Macia , filata in avanti ed intangibile fino a traguardo senza il minimo tentennamento nelle mani di Fabio Branca per Andreas Suborics. Alle sue spalle la Fahrhof Conscious con volitivo finale sulla meno attesa delle tedesche Miss England. Non un fattore l'attesa Sladina, la Rencati, che pagava salato dazio.

...non succederà, ma se dovesse succedere...che l'amazzone batta tutti i jockeys professionisti nel Premio delle Alpi , bisognerà inventare dei nuovi aggettivi per Claudia Wendel...risultato? E' successo! Mychoon ha vinto il Premio delle Alpi Trofeo Meckatzer Race.

Una forma stellare e un gran lavoro di preparazione da parte di tutto il team italo/svizzero, che è bene ricordare è stanziale per tutta la stagione presso le scuderie di Borgo Andreaina, ha reso possibile questo gran bel colpo. Claudia Wendel, la brava amazzone ha montato con grande fiducia Mychoon, al quale ad ogni corsa l'asticella è stata alzata, col risultato sempre uguale: Mychoon c'è sempre. E Mychoon ha veramente vinto il Premio delle Alpi 2018. Secondo un combattivo So You Zen sul Matey dello stesso team del vincitore. Clamorosamente bello.

Nella prova per tre anni in Handicap, Premio SGA Asta Selezionata 2018, il peso minimo Tout a Fait ha bissato recente vittoria, e oltre al assodato gradimento alla pista, ha cesellato l'ottimo lavoro dei suoi uomini sul recente azzeccato acquisto. Bene in recupero anche Royal Dreamer. Lo stesso Marco Gasparini aveva appena rivisto la corsa precedente il ritorno a vita agonistica di un altro suo allievo, il decaduto Titanic Blond, per il quale la discesa agli inferi delle vedere ha fatto ritornare la grinta di un tempo e con bel finale travolgeva il campo con Davide Migliore.

Come spettacolare è stato il ritorno di Quick Davier, vincitore di un ormai lontano Premio Vanoni per Guillame Macaire ed ora gioia (tanta) e dolore (passato) del team, allargato, di Christian Troger. Non l'atteso Martinstar, invero non a suo agio sul tracciato in questo primo contatto con la pista, ma Quick Davier adesso alimenterà i sogni dei suoi uomini e sul quale Dominik Pastuszka sostituiva alla grande Raffaele Romano il quale accusava forte dolore alla schiena in apertura di convegno, tale da dover rinunciare agli ingaggi rimanenti di giornata. Bene anche Morning Star e discreto il redivivo Il Superstite.

Anche Live Your Life, doveva venir affidato ad altro fantino e nel caso ad Alessio Pollioni e nella condizionata per buoni quattro anni ,Premio Saverio Lembo , seppur non ancora all'altezza delle sue migliori prestazioni, forniva buon rodaggio finendo battuto dal compagno di colori Soplar Walker, che già un anno fa aveva per cosi dire fatto lo sgarbo al capitano. Definire ancora Solar Walker un buon gregario potrebbe divenire un' errata affermazione. Positivo anche il primo approccio di Aeneas

Dopo due successi ed un en plain del team Troger non poteva mancare la risposta della scuderia Aichner, la quale se doveva accettare la defaillance di Martinstar in steeple , si sfregava le mani dopo la bella prova dell'altro grigio, Capivarì, riconvertito alle siepi con buon esito. Emergeva infatti di pura classe dopo il salto dell'ultima siepe sul compagno Treizor du Pilori ed un Tahini autore di un percorso a strappi ma affatto malvagio.

Per finire la prova di cross Country alla quale il veterano Nils ha assistito immobile come un statua fermo in partenza, e che All About Cossio ha risolto con mestiere, avendo ora acquisito (lui ed il fantino Marcel Novak) esperienza e consapevolezza dei propri mezzi. Troppo oggi per Opaleo comunque costante e regolare che si adeguava secondo su Secret Sinner.

Va agli archivi un pomeriggio, come detto, che prometteva e ha infine raccontato tante belle storie. E non finisce qui.

Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito: www.ippodromomerano.it

L'immagine e' di © FOTO PRESS ARIGOSSI