Merano: resoconto di domenica 16 settembre 2018

Ippodromo di Merano

Maia ha mandato in scena il 19° convegno di corse, l' undicesimo della riunione estivo/autunnale proponendo un paio di prove di un certo interesse tecnico, oltre le consuete combattute prove per i gentlemen e le amazzoni e una affollata e qualitativa prova per cavalli Haflinger.

Da diverse annate, con l'approssimarsi della stagione autunnale, un saltatore in particolare trova vigore e gran giovamento dal cambiamento ambientale; trattasi del sauro Relco Sud Ovest che come nelle annate passate dopo varie vicissitudini e graduale recupero ha saputo ritrovare i suoi migliori motivi. Lo scorso anno due vittorie nel giro di pochi giorni, quest'anno un gran bel successo con l'arrivo del suo periodo dell'anno prediletto.

Nel Premio Ernesto Locatelli diversi i soggetti sotto osservazione, e se Axel Lauteix doveva fermare il suo incedere proprio sul più bello, una caduta estrometteva il buon Spettacolo davanti alle tribune, ma la vetrina era tutta per Relco astutamente sospinto da Jo Bartos ad allungare per approffittare dell'impasse intervenuta. Dalla curva di Marlengo in poi Relco aumentava la falcata per sottrarsi poi in dirittura con gran grinta all'affondo dell'atteso Chappy Bros. Veniva terzo Nando che sta cercando la condizione su High Master calato nella fase finale.

Nella maiden per siepisti mai vincitori nella specialità veniva a mancare il confronto tra l'atteso Melandro e quel Big Riot in cerca di immediata rivincita dopo un esordio non pari alle attese, per il ritiro dell'allievo del Team Romano/Alber. Occasione troppo ghiotta per Big Riot della scuderia Milano ed il training di Paolo Favero (al doppio con Bartos dopo Relco) per non togliersi subito la scomoda qualifica di maiden ed assoluto dominatore della prova. Deludeva Sopran Duilio molto ben sostituito dal coraggioso Rocket Ball che terminava secondo davanti ai due ospiti Sue Prancealot e Linowsky all'arrivo di questo Premio Spegasso Memorial Giovanni Bonomi

In cross, Premio Oreste de Stroebel, pezzo di bravura di Jan Faltejsek, non tanto a condurre a traguardo il vecchio Nils, ma per aver convinto con le buone maniere il vecchio veterano a prendere il via. Una volta partito calava il sipario per gli avversari con Catalaunian Fileds infine secondo su Kitano calato negli ultime fasi di corsa.

In piano meritato e atteso successo di Oak Bluffs nel Premio intitolato alla memoria di Luca Brunoro, ricordato nel dopo corsa da familiari ed amici, invero un poco aiutato dalla dea bendata..e gran dimostrazione di forza e condizione di uno strabordante Matey nel Premio Renzo Zambarda (idem come sopra) sontuoso in stagione. Infine un finale a tutta da parte di Brema e Paolo Urru toglieva letteralmente la vittoria al rientrante Ragner che aveva allungato netto ai 300 finale per rimanere poi di sasso sul palo.

Nella qualitativa prova per cavalli Haflinger nuovamente Kathrin Erschbamer sugli scudi, la quale lanciava la sua Udine II lungo le steccato delle tribune e poteva cosi gioire per l'ennesima volta sulla pista meranese. Complimenti

Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito : www.ippodromomerano.it