Arcoveggio: La kermesse del 70° Gran Premio Continentale

Ippodromo Arcoveggio

Il lungo viaggio tra le sfide classiche della leva 2014 approda all’Arcoveggio per l’edizione numero 70 del Gran Premio Continentale, tappa fondamentale nella carriera di un “cadetto”, il cui Albo D’Oro regala magiche suggestioni all’apparire di nomi altisonanti che vanno dalle lady Newstar e Une De Mai, vincitrici tra ali di folla festante ed una tribuna stipata all’inverosimile, alle star indigene Record Ok e Varenne, sino agli scandinavi Noras Bean e Poet Broline e al toscano doc Urlo dei Venti, campione dalla classe cristallina che nel 2017 vinse al ragguaglio di 1.11.5 debellando le resistenze degli avversari ed assurgendo al primato europeo sulla media distanza in pista da 800 metri.
Un autentico parterre de roi impreziosisce la sfida odierna, con il leader indigeno Vitruvio ad aprire la suite degli undici partecipanti, sfoggiando l’invidiabile palmares che ne fa il re di denari della contesa, grazie agli oltre 600.000 euro vinti tra Breeders Course, Orsi Mangelli 2017, Città di Torino, Gp dell’Unione Europea e Triossi, giusto per citare gli allori più prestigiosi di questa ennesima proposta d’elite del team Gocciadoro. Team presente alla sfida felsinea anche con la Oaks Winner,Vanesia Ek, al post due con Pietro Gubellini in sediolo, nonché con Valchiria Ek, la sorprendente vincitrice del Nastro Azzurro 2017 che oggi come allora, sarà interpretata da Roberto Andreghetti suo partner anche nel sofferto ritorno al successo in occasione del Premio Bellei disputato a Montecatini.
Lo squadrone a tre punte come quello targato Gocciadoro trova nell’ospite francese Epona Du Passage un’intrigante ed agguerrita avversaria, con la giumenta di Aymeric Thomas assente dalle competizioni dal lontano 29 giugno, allorchè si affermò nel romano Carena, annunciata in grande condizione dalla stampa d’oltralpe, mentre l’ambizioso Cristian Rizzo affida il suo Voltaire Gifont all’incommensurabile talento di Enrico Bellei, fidando nella forza atletica di un soggetto da sempre considerato alla stregua dei migliori della leva.
Numero ostico ma condizione al top per Venanzo Jet, fulgida realizzazione di Lorenzo Baldi che ad inizi estate fu il runner up di Vitruvio nel Triossi e che ha poi animato tutte le sfide classiche della stagione, salendo sul podio di Follonica e sfiorandone il terzo gradino a Montecatini, mentre dalla seconda fila si avvierà Victor Ferm, dominatore in Maremma tornato a far coppia con Andrea Guzzinati, dopo il breve interregno con l’omonimo Farolfi, ma sempre con Mauro Baroncini alla regia. Di rivelazione in rivelazione, da un lombardo (di colori e training) tenace e grintoso si passa ad un campano dalle precipue caratteristiche che ne fanno un provetto velocista dalla invidiabile duttilità tattica, quel Very Joy letteralmente esploso in questo 2018 ricco di vittorie e podi classici ottenuti agli ordini di uno dei più fulgidi talenti del trotto “azzurro”, Antonio Di Nardo, mentre per Vessillo As la trasferta bolognese rappresenta l’ennesima tappa verso il ritorno nell’elite della generazione di cui fu stabilmente nella top ten durante la passata campagna classica, missione che Edoardo Baldi ed il nuovo trainer Holger Ehlert stanno via via portando a compimento. Le tattiche arrembanti del suo interprete Gennaro Riccio ed una elegante e bionda livrea, rendono inconfondibile Vernissage Grif, l’erede di Varenne che movimenterà la contesa cercando un podio che ne consacri una carriera ricca di alti e bassi, di eclissi e prepotenti ritorni alla piena efficienza atletica, la stessa che Vincent Zs ha trovato grazie al sapiente di lavoro di Massimo Finetti, diventando il più veloce esponente della leva 2014 grazie alla vittoria in 1.11.3 ottenuta al Garigliano nelle mani del deciso Maurizio Cheli, tornato ad indossare dopo qualche tempo la giubba del bolognese Bonvicini.
Come da consolidata tradizione al GP Continentale open si affianca la versione in rosa, il Filly, programmato sulla breve distanza e riservato, nell’occasione, a undici agguerrite concorrenti tutte in possesso di equilibrate chance in ottica vittoria, dalla ritrovata Vanguardia, in versione Antonio Di Nardo e con il tifo della tribuna dalla propria, alla giuliana Viscarda Jet eccellente realizzazione di Paolo Romanelli, con l’oriundo friulano Nando Pisacane alle redini, passando per le due pedine in giubba gialla Gocciadoro, Visa As e Virginia Grif, la prima affidata a Pietro “Pippo”Gubellini, la seconda diretta personalmente dal professionista emiliano; chiudendo con Valchiria Bar, carta in ottica podio per lo spettacolare Vp Dell’Annunziata, adottato di diritto dalla platea bolognese .

Molte le attrattive anche a bordo pista, prima fra tutte il ritrovo di Amici & Tifosi Ferrari -The Owners Club-Scuderia Red Passion Italy con le loro mitiche auto per sostenere  le Onlus AEER e OPIMM (Associazione Epilessia Emilia Romagna e Opera dell'Immacolata in Bologna). Presente anche l'AEROCLUB di Lugo, che celebra l'asso dei cieli Francesco Baracca (quest'anno il centenario dalla sua scomparsa), colui che per primo fregiò col "Cavallino Rampante" la carlinga degli aerei con i quali compiva le sue ardite imprese.
Poi la Mostra di Giubbe prestigiose "Nei panni di un Campione", il "Battesimo della sella" per i bambini con il Pony Club Fiorello del Pradazzo, l'HippoTram per fare un giro nell'area Scuderie, i Maxigonfiabili nel verde Parco Giochi dell'Ippodromo e le Animazioni "Alla Scoperta dell'Ippodromo e della sua Storia", ed a concludere il pomeriggio un Brindisi per tutti gli spettatori al vincitore del 70° GP Continentale.