Arcoveggio: resoconto di domenica 30 settembre

Ippodromo di Bologna

L’Arcoveggio luminoso teatro della giornata dedicata al 70° Gran Premio Continentale-Trofeo QN il Resto del Carlino QS, al Gran Premio Continentale Filly ed al Memorial Vincenzo Gasparetto, must autunnali dall’elevato spessore tecnico che tradizionalmente proiettano il trotter felsineo ai vertici internazionali, attirando sotto le Due Torri un nutrito ed esigente pubblico di appassionati, ed a cornice una signorile sfilata di fiammanti Ferrari,

Collocato come sesto appuntamento della giornata, il Gran Premio Continentale Filly aveva in Viscarda Jet del team Ronaelli/Pisacane la lady più attesa al betting sulla beniamina locale Vanguardia, interpretata da Antonio Di Nardo, e su Virginia Grif, la migliore delle due pedine di Alessandro Gocciadoro; l’altra Visa As, pur in sottordine, trovava sostenitori in virtù della sempre brillante guida di Pietro Gubellini.

La cronaca ora, con Visa As veloce al comando su Viscarda Jet e Vanguardia, mentre Volturina Jet rimaneva al largo costringendo Virginia Grif alla terza ruota. Dopo trecento metri di gara, Virginia trovava il via libera dalla compagna di training e le due procedevano di conserva sino alla piegata finale allorchè Visa si affacciava al largo della battistrada affiancandola, per poi sbagliare irrimediabilmente liberando di fatto Viscarda Jet, che in breve aggrediva la rivale battendola agevolmente in 1.12.4, con la freschezza atletica di Vanguardia a premiare con la piazza d’onore la portacolori bolognese guidata a Antonio Di Nardo.

Ancora un successo, dunque, per il trainer Paolo Romanelli nel Continentale Filly, il primo fu all’inizio del millennio con Zorilla Jet, poi, Sundance Bi nel 2015 ed ora Viscarda Jet, una sicurezza a livelli d’elite che ha consacrato le doti di catch del giuliano Ferdinando Pisacane, suo partner anche in occasione del secondo posto nelle Oaks 2017 e del successo nel Campionato Femminile di fine luglio al Garigliano.

Gran Premio Continentale nel segno del team Gocciadoro, con la giubba gialla di Alessandro più che mai protagonista a livello classico in questo 2018 dominato a tutti i livelli. Non è stato necessario indugiare nel repertorio atletico di Vitruvio per ottenere una facile vittoria con lo statuario pupillo dei fratelli Miccichè, il fratello della celeberrima Orsia ( già vincitrice nel 2012), ha sancito la sua indiscussa leadership tecnica spaziando in 1.13.0 nei confronti di Very Joy e della compagna di training Vanesia Ek, tenendo fede al ruolo di plebiscitario favorito, mentre l’ospite francese Epona du Passage è naufragata al largo dopo aver tentato una velleitaria partenza finendo con lo sbagliare senza rimedio.

Apertura pomeridiana riservata ai puledri con il facoltoso Axl Rose a segno nelle mani di Vp Dell’Annunziata, media di 1.16.6 per l’erede di Linda di Casei, che dopo un deludente debutto ha portato a due le vittorie consecutive precedendo nell’ordine Assia Luis e Ania Rich; poi, gentleman e tre anni impegnati sulla breve distanza e vittoria alla maniera forte per Zanzibar Wise As e Federico Rescio in un considerevole 1.15.0 davanti alla sorprendente Zumba Pizz e a Zerlina Del Ronco.

Dopo le due sfide interlocutorie del primo pomeriggio, alla terza sono scesi in pista i protagonisti della batteria d’apertura del Trofeo Gasparetto, miglio che consegnava a Utopia Luis e Teodora Caf la palma di favorite, con Teodora all’avanguardia dopo stacco veloce, presto sostituita dall’avversaria che manteneva ritmo veloce, poi Nose Gear alla corda a precedere Tirita e Roberta Zack rimasta al largo, ed in arrivo allungo imperioso della leader, che in 1.12.4 e agli ordini di un deciso Roberto Vecchione si lasciava alle spalle Teodora e Nose Gear in lotta per la piazza d’onore che un severo fotofinish assegnava alla femmina di Gocciadoro sul sorprendente svedese affidato ad Andreghetti, quarta la diligente Tirita.

Cronometri bollenti anche nella sfida successiva, seconda prova del Gasparetto caratterizzata da partenza al fulmicotone e leadership per Uragano Stecca su Tarantella Ferm, mentre la favorita Stella di Azzurra si manteneva in coda al gruppo per poi prendere la scia del movimentatore Unno Del Duomo e scattare solo al mezzo giro finale svettando sull’agguerrito avversario in 1.12.5, lasciando Rugiada Sm al terzo posto su Tarantella Ferm, queste ultime racchiuse in un fazzoletto. In attesa della dichiarazione dei partenti della finale del Gasparetto, con gli indaffarati team chiamati a a decidere assetti e guide, dieci anziani di buon lignaggio si sono sfidati sulla canonica distanza del miglio con Uptown Kronos e Gubellini squalificati a corsa vinta a tutto vantaggio di Unabomber Cup e Loris Farolfi, preminenti in 1.15.1 sugli outsider Sheridan Treb e Ulassai.

Poi, dopo la disputa del Filly, tre anni in vetrina nel Premio rag.Emilio Fregni, un miglio vinto per dispersione da Zigulì dei Greppi e Roberto Vecchione in 1.14.2 nei confronti di Zero Gravity e Zenny Cup.

Tutto facile per Lotar Bi nella maratona collocata come nona e penultima manche del palinsesto, tre giri corsi tutti all’avanguardia che il tredicenne allievo di Alessandro Raspante ha letteralmente dominato in un notevole 1.15.9 davanti all’atteso Ubi Jet e all’estremo penalizzato Talete Deimar, favorito al betting e guidato da Antonio di Nardo in sostituzione dell’infortunato Enrico Belleied nel Gasparetto, Stella di Azzurra in 1.12.8 con il solito Gocciadoro in vetrina

Arrivederci a giovedì 4 ottobre, con il CRITERIUM ARCOVEGGIO