Arcoveggio: resoconto di giovedi' 1 novembre 2018

Arcoveggio Bologna

Alouette promette davvero bene. Cielo imbronciato e clima tipicamente autunnale non hanno spaventato il pubblico nel giovedì festivo all’Arcoveggio, intervenuto numeroso e appassionato ad assistere alle performance di promettenti due anni e di stimati anziani, padroni della scena i primi nel clou sulla breve distanza, i secondi nell’affollato handicap chiamato a chiudere il convegno, il tutto inserito in un contesto tecnico di primordine per nulla depresso dal grigiore che ammanta la Pianura Padana da qualche giorno a questa parte.

Clou di stampo giovanile, dicevamo, a ricordare la festività di Ognissanti, e conferma delle eccellenti qualità della toscana, di colori e training, Alouette, una statuaria erede della primaserie Dordogne che Edoardo Baldi ha guidato in punta di dita pressando con circospezione il battistrada Abramo Petral per poi passare a metà della dirittura e vincere in 1.16.7, inanellando così il terzo suggello in quattro uscite, mentre per il podio, Alabama Op ha rintuzzato il finale ad effetto di Ace Of Heart.

All’imbrunire 14 anziani di lungo corso hanno dato vita alla tris nazionale, un handicap sulla media distanza con il pronostico diviso tra la decaduta Tammar Jet e il coraggioso Talete Deimar, al primo nastro la prima, all’estremità dello schieramento l’ospite marchigiano, mentre trovavano estimatori anche due inquilini del nastro intermedio, Pedro Almodovar e Ubi Del Brenta. Fasi d’avvio assai complesse con ben 3 tentativi annullati ed al quarto Sisco Gan al comando sull’accondiscendente Trudi Fks, di fuori Tammar Jet che iniziava la sua pressione sull’intraprendente leader mentre dalle retrovie ci provava Talete Deimar gravitando in terza ruota costantemente e senza alcun costrutto; poi, sulla curva finale, Sisco alzava bandiera bianca, Tammar passava e sostenuta da Francesco Trolese, vinceva in 1.17.7 solo avvicinata da Sheridan Treb, terzo Pedro Almodovar su Palini e quota tris poco sopra ai 270 euro.

Prologo per tre anni con la media distanza indigesta ai più ed il franco successo degli ospiti giuliani Zenzero Jet e Nando Pisacane a mettere tutti d’accordo in un significativo 1.16.4 dopo percorso d’avanguardia e imperiosa chiusa finale, con il transalpino Flushing al secondo posto e il movimentatore Zero Veltri in terza posizione nonostante onerose corsie esterne battute sin dal via. Poi, cadetti e gentleman alle prese sulla breve distanza e delusione per i supporter dell’atteso binomio Vulcan Rodi e Sandro Gori, arrendevoli nei metri finali a vantaggio dei corregionali Valdemort Nal e Monica Gradi, preminenti di misura in 1.16.3 sui diligenti Victor Polet Si e Carlo Ballotta.

Testimone che torna alla leva 2015 con il sopraggiungere della terza corsa, due giri da percorrere e coast to coast vittorioso per Zagreb Trio e Marco Stefani, in testa sin dalle prime battute e pericolosamente avvicinati in dirittura dai favoriti Zilli e Pier Luigi Giannoni secondi di un amen dopo condotta arrembante, ragguaglio di 1.17.0 che accomuna i primi due classificati e terzo gradino del podio per una ritrovata Zola Budd.

Anziani di medio cabotaggio nella quarta e bella affermazione per Rotokat e Nicola Bortolotti, non certo degli abituèe in chiave vittoria, ma oggi assai seguiti al betting, a segno in 1.17.7, secondo l’attendista Truxelli che a fil di palo ha beffato la leader Triglav. Ancora anziani in pista alla quinta e ritorno alla vittoria dopo 10 mesi per il dotato Salvador Trio, allievo della affiatata connection Leoni/Marco Stefani e secondo alfiere di Ozzano in vetrina oggi dopo il più giovane Zagreb, 1.16.0 la media e le residuali piazze divise tra Ulisse Leo in open stretch e l’accorrente Ronaldinho Tres al largo di tutti.

Prossimo appuntamento domenica 4 novembre alle 14.30 circa.