Arcoveggio: resoconto di domenica 2 dicembre

Ippodromo Arcoveggio

Velez D’Aghi ,Tamboss e Oscar Benal i protagonisti della domenica. Primi assaggi del “Generale Inverno” in una domenica dalle pregiate proposte tecniche all’ippodromo bolognese, ad accogliere i protagonisti del pomeriggio festivo su cui troneggiava un handicap riservato ai 4 anni programmato sulla media distanza. Sei al via, i protagonisti hanno regalato spettacolo degno di nota, con la favorita Vikinga di Pippo veloce alla giravolta e poi severamente impegnata dal penalizzato Van Helsing Font, sua alternativa al betting, mentre alla corda Violet Vik precedeva Velez D’Aghi che al mezzo giro finale prendeva la scia dell’attaccante per aggirarlo e scattare sulla stanca leader per vincere in 1.16.0 davanti a Vodka Bay e alla stessa Valkiria, mentre Van Helsing è naufragato nelle retrovie.

Debutto vincente per Altair in apertura di convegno, con il giovane erede della prestigiosa Oliviass a segno di misura in 1.18.9 nelle mani del suo partner nonché allevatore e proprietario Edoardo Baldi, mentre il corregionale Adam Kirby Col ha conquistato la piazza d’onore sulla giuliana Asia Jet. Poi, tutto secondo copione nella sfida per tre anni sulla breve distanza, dove la favorita Zoe Risaia Trgf ha facilmente disposto degli avversari grazie ad un coast to coast chiuso in 1.15.0 netti sotto la regia di Andrea Farolfi e per il training di Holger Ehlert, seconde e terze rispettivamente Zawadi e Zuvetie Cc Sm.

Miler di vaglia si sfidavano alla terza con le preferenze divise tra Triska Cagemar e Tamboss: match risolto alla maniera forte da quest’ultimo e dal suo trainer e driver Max Castaldo, dopo che la femmina guidata da Andrea Farofi aveva conquistato il comando respingendo Saga Dei Venti, ma nulla potendo all’epilogo sull’agguerrito avversario impostosi in 1.14.9, mentre Vamorgea Dei Rum si accomodava sul terzo gradino del podio dopo un giro percorso in scia al vincitore.

Gentleman e cadetti hanno dato vita alla quarta corsa, due i giri di pista da percorrere per i 10 binomi al via e successo dei favoriti Veronese e Michela Rossi dopo tattica d’avanguardia, secondi i trascurati Vanda La Guapa e Giuseppe Peralta, al terzo Vulcanus Etoile e Filippo Monti, i movimentatori della contesa che i vincitori hanno suggellato al ragguaglio di 1.16.3.

Alla quinta forcing vincente per Senna Trio e Marco Stefani, preminenti in 1.16.3 su Potter Jet e Tayron Grad guidati dai rispettivi proprietari, i gentleman Canali e Monica Gradi, per nulla intimoriti dal competitivo contesto che li vedeva sfidare i professionisti. Dulcis in fundo l’handicap abbinato alla scommessa regina dall’ippica nazionale, la TQQ, una prova contrassegnata dall’estremo equilibrio di valori in campo tra i 14 contendenti, con velate preferenze per Twig Zac, Tom Ford Bi e Umber Kronos, inquilini dello start preferiti a Ulena Gual, la migliore dei soggetti del secondo nastro, come all’estremo penalizzato, Laurentius Romeo. Epilogo nel segno di Oscar Benal, generoso portacolori di Marcello Becci guidato con fiducia da Maurzio Visco che è andato a scardinare le resistenze dell’iniziale leader Tom Ford Bi per passare a 400 metri dal palo e sfila vittorioso in dirittura sullo stesso Tom Ford Bi, Ubi Del Brenta, Twig Zag Zac e Ulena Gual, tutti a rispettosa distanza dal dieci anni marchigiano, accreditato della media di 1.16.9. Quote di sicuro interesse con la tris aoltre i 525 euro, la quartè a 2.313 e rotti, nessun ticket vittorioso per quanto riguarda la quintè.

Prossimo appuntamento dell’Arcoveggio giovedì 6 dicembre alle 15.30