Capannelle Galoppo: le corse di domenica 24 marzo

Capannelle Galoppo

Riparte il rito, la tradizione che da oltre 130 anni accompagna gli appassionati romani attraverso la stagione più bella dell’anno si rinnova meravigliosamente anche in questo 2019. Non si può immaginare un’ippica senza Capannelle e il suo grande galoppo. Le domeniche e le festività sono un classico appuntamento a cui il vero appassionato non può certo mancare. Il galoppo, il grande galoppo è cultura, tradizione, spettacolo, aggregazione stupenda.

Sarà così anche questa volta e intanto ecco che c’è subito questa domenica da gustare a pieno anche se qualche corsa di spessore e selezione, solo per questa occasione, è stata trasferita altrove.

È Capannelle, con la sua insostituibile pista che ha fatto la storia del Turf, a fare grande una corsa e dunque ecco che più di un buon motivo ci spinge a vivere anche questa prima festa della Primavera, con tutte le manifestazioni collaterali che come sempre fanno parte integrante dello spettacolo dell’ippodromo a cominciare dalla apertura della Terrazza Derby. Le corse ovviamente innanzitutto. Tre anni in cerca già di un primo passaporto sulla distanza impegnativa , con un retro pensiero ancora lontano per la madre di tutte le corse, si misureranno nel premio che ricorda un immenso campione, un gigante delle piste quale è stato Brigadier Gerard, sconfitto solo una volta drammaticamente ma capace di primeggiare sublime dai 1200 fino ai 2400 passando per le Middle Park, le Ghinee, le Champion e le King George. Un motivo in più per i protagonisti per provare ad essere degni di tanto fuoriclasse.

Nelle gabbie saranno in sette e tutti con la giusta pretesa di alzare successivamente la asticella. Frozen Juke è il laureato del Rumon autunnale ma al rientro napoletano ha subito il ben cresciuto Gates of Horn che ritrova. My Tally è il campione di Siracusa dove ha vinto il Criterium Ibleo e sale per misurarsi. Bel Ami è quinto del Berardelli ma aveva vinto Le Marmore e dunque merita considerazione come gli altri che sono After Storm, Dottor No e Sei Tu. Per il vincitore si apriranno le porte del Botticelli almeno.

Il Donatello (altro Campione assoluto, creato dal genio di Federico Tesio e capace di finire secondo nel gran prix de Paris dopo aver vinto alle Capannelle il Derby) è da sempre, come il milanese Gardenghi la corsa chic per i tre anni al debutto assoluto. Talvolta ci scappa anche il buon cavallo. Chissà che non accada questa volta. Lo sapremo al termine della stagione e intanto in questa corsa saranno in nove. Capannelle ha la lodevole tradizione di dare alle sue corse i nomi di grandi cavalli, è questa una delle tante possibili dimostrazioni di come si può fare cultura nel nostro sport, le radici sono il viatico per rinnovarsi e migliorare.

Ecco allora spazio al ricordo di un derby winner di Epsom come Shirley Heights, ad un laureato di derby irlandese come Ribero e ad un fondista memorabile come Sagaro più volte a bersaglio nella Coppa d’oro di Ascot. In particolare il pomeriggio ci regala una condizionata, una maiden anche questa sui 1800 come il Donatello e con ben 14 in corsa, una prova per esordienti ovvero il Donatello, tre handicap con cinque volte in azione la pista grande in erba e una quella all weather.

Tre volte saranno i tre anni a scendere in campo mentre le distanze andranno dai 1500 fino ai 2000 metri e la media per corsa che a Capannelle è sempre una ragione di distinzione è di ben 11 cavalli. Naturalmente, come da tradizione, ecco anche le corse tris. Il premio Sagaro in pista grande sui 1800 per anziani sarà TQQ e con in luce Pepao in alto e Mujahidofcaffeina in basso con anche Franchetto, Slowpoke e Cascio Indiavolato. Seconda tris invece sui 160 e sul dirt con 12 in gabbia tra cui My Only Hope, Comiso Soul, Toudussac, Kibet e Spagna. Buon divertimento!