È il giorno più importante dell’anno per il mondo dell’ippica, quello in cui si disputa la corsa che è sempre stato il sogno di ogni operatore ippico, allevatore, proprietario, allenatore e fantino, il Derby. Un evento unico e imperdibile, il Blue Ribbon (così definito perché un tempo veniva cinto intorno al collo del vincitore un nastro di seta azzurra) è la corsa che arriva solo una volta nella carriera di un cavallo, a tre anni e poi mai più.

Ultima tappa prima del D Day che per i veri ippici significa Derby Day.La madre di tutte le corse andrà in scena a Capannelle domenica prossima nel corso di un pomeriggio assolutamente da non perdere perché non ci sarà solo il Nastro Azzurro ma anche corse che saranno certamente intriganti e di livello qualitativo: il Perrone per le femmine di due anni, lo Sbarigia per i tre anni miler, il D’Alessio per gli anziani classici, il Presidente della Repubblica per gli anziani intermediate sui 180

Giovedì di buon livello al trotter di Via di Corticella, con un handicap sulla distanza maratona in cima alla programmazione di un pomeriggio che offrirà numerosi spunti tecnici in tutte le sette corse in programma.Promettenti cavalli di tre anni apriranno le danze con un miglio di qualità  che potrebbe premiare i recenti progressi di Flambeau Del Pino, carta di Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata o le qualità dell’ambizioso Fardinand, interpretato da Edoardo Baldi, senza sottovalutare le chance

È iniziato il conto alla rovescia che ci porterà al giorno più importante dell’anno, quello che tutti gli amanti dell’ippica aspettano con trepidazione: domenica 19 Maggio 2024, all’Ippodromo Capannelle, va in scena il DERBY DAY. 141 anni di storia per un evento unico e imperdibile, una storia meravigliosa iniziata nel 1780 grazie alla genialità di Mr. Stanley, dodicesimo conte di Derby.

Il grigio Khabib è il personaggio nuovo sortito dal Premio Prime Siepi. 3000 metri per siepisti debuttanti di 3 anni. Il suo successo, colto dominando in avanti da un capo all’altro con la monta decisa e convinta di Ondrei Velek, porta bei messaggi: la passione di Giuseppe Basile, alias Insubria Racing Team, proprietario sempre presente a Maia, nel rapporto di collaborazione ed amicizia con Raffaele Romano. E l’altro messaggio è proprio il lavoro di allenamento di Romano: ovvero, il mestiere.

Clima estivo e pista in perfette condizioni hanno regalato medie di assoluto valore in una sabato bolognese ricco di spunti tecnici. Subito un esito inatteso nel prologo di giornata con il plebiscitario favorito Fuerte a corto di argomenti nelle battute conclusive di una sfida che aveva condotto a buon ritmo sin dal via e vittoria meritata quanto sorprendente di Fangio Cor, allievo di Salvatore Valentino, che in 1.15.4, ha preceduto Frida Di No, solo terzo l’erede del campione Zacon Gio .