Capannelle Galoppo: le corse di venerdì 1 aprile

Capannelle Roma

Non è un venerdì, è davvero una domenica quello che attende gli appassionati. Programma super e necessariamente perché Capannelle ha sempre come primo intento quello di perseguire la selezione che è lo scopo autentico del Turf. Un obiettivo che si raggiunge attraverso un programma adeguato che consenta ai migliori di avere le loro occasioni, naturalmente coniugato sempre con l’aspetto spettacolare delle corse. Di solito il venerdì è pomeriggio destinato ai draghi della pista all weather e a quelli della dirittura, i flyer. Questa volta sii viene in parte meno alla regola e per una ragione precisa: anche questa domenica, cosi come la precedente, non si correrà alle Capannelle. Non vengono meno tuttavia le esigenze di assecondare il percorso di qualità e selezione ed ecco spiegato il perché un venerdì si traveste e molto bene da domenica. Tre corse saranno ancora e giustamente in pista dritta, una sola quella sul tracciato all weather e ben tre si gioveranno del percorso di selezione istituzionale ovvero la pista grande. Le corse saranno sette, i partenti nel perfetto numero medio di dieci per corsa. Due le super condizionate, una la maiden, tre gli handicap e una vendere con distanze dai 1000 ai 2400. Dal momento che sempre Capannelle coniuga qualità con spettacolo ecco che non manca la corsa tris, un appuntamento consueto con le corse dell’ippodromo. Alle 16,55 saranno i tre anni ad animarla e nel numero di 13 in intrigante e avvincente perizia sui 1200 che in prima battuta segnala la chance dei vari Jusumi, Stay Kitten, Balthassar, Regina di Roma, Cosentina, Beautiful Mistakes, Larix ma , per definizione, una corsa tris si apre ad ogni soluzione. Di sicuro sarà spettacolare. Come anche la maiden , ovviamente per i tre anni sulla distanza impegnativa dei 2000 in pista grande . Saranno in 13 e lo score precedente raccomanda di prestare attenzione ad Arsenio cosi come a Dangerous Subjet oppure al Grande Black insieme al rientrante Occhio alla Penna. Il campo è interessante forte anche di Train Drago. Una corsa che promette bene. Certo mai quanto le due condizionate il cui spessore e la storia vanno ben oltre la limitazione della proposizione. Questo è anche il giorno dunque dei tre anni che sognano e lo faranno durante e soprattutto al termine del San Giuseppe (un filo in ritardo sull’onomastico come noto previsto il 19 marzo) che con i suoi 2100 metri severi in pista grande autorizza, anzi impone canonicamente successivo episodio nel Botticelli , dopo tre settimane, listed sulla strada della madre di tutte le corse, imperdibile appuntamento del 22 maggio. Il San Giuseppe ha lanciato un mare di cavalli capaci anche di ben figurare nella classicissima. Per questo il vero appassionato non mancherà di scrutare con la massima attenzione ogni fase della corsa. Questi 2100 metri, ancora una volta, ci diranno parecchio sul valore della generazione e sulle intenzioni dei protagonisti. Quali dunque? Sette anzitutto e dal comportamento di due protagonisti come Di Lido e Frozen Day comprenderemo il valore della linea che sostiene le ambizioni di Tempesti che li ha appena preceduti. Lo stesso comito che in fondo ha Caron Dimonio che in autunno aveva seguito appunto Tempesti e che ha anche appena vinto precedendo Lohengrin che sarà di nuovo della partita al pari di Wonka Willy, titolato e con un conto aperto anche lui con Tempesti mentre sono da valutare ma con attenzione le ambizioni di Codice d’Onore e Che Musica Maestro, entrambi in forma eccellente. Gran bella corsa, fondamentale snodo qualitativo della stagione cosi come il Carlo Chiesa che ricorda uno dei più illuminati dirigenti del nostro mondo negli anni 70, purtroppo troppo presto scomparso. Fu anche splendido proprietario e allevatore sotto le insegne di successo della National. Il turf lo ricorda attraverso la sua corsa che iniziò il suo percorso come pattern sul miglio, sempre femminile, poi spostata sui 1200 per cercare di mantenere lo status che però regredì a quello di listed ed infine adesso a quello di ottima condizionata. Resta sempre un super confronto tra tre anni e più anziane in tema di velocità, propedeutico ora ad ingaggi più probanti, un temo già meta appagante. Anche qui in sette nelle gabbie . Tra le giovani che ovviamente aprono sempre di più il cuore ecco la listed winner Purciaretta rientrata benissimo e sulla strada , ancora lontana del Tudini. Ritrova tra le pari età solo La Cortigiana come un paio di settimane fa. Le altre cinque sono tutte anziane ma di spessore come ad esempio Virgin Isla che in autunno ha provato l’Aloisi, Magical Diva ed Elisir in forma con poi Killachy Dream e Sphere of Fire che accompagna Purciaretta. Gran pomeriggio dunque con inizio alle 14,35 e prossimo appuntamento al galoppo martedì ma dal 10 aprile torneranno le domeniche e sarà grande festa come sempre alle Capannelle