Capannelle: le corse di venerdì 28 aprile

Ippodromo Capannelle Galoppo

Tutta la attenzione e non potrebbe essere altrimenti è chiaramente ormai rivolta alla attesissima giornata di lunedì primo maggio. Sarà il pomeriggio delle nostre Classiche, vale a dire il premio Regina Elena e il premio Parioli, la grande selezione per i tre anni sul miglio cui si aggiungerà la ultima chiamata in vista del derby in programma il 21 maggio ovvero il Botticelli. Oltre ovviamente a tutto il contorno, tecnico e di eventi collaterali che sempre coinvolgono tante persone con in più il fatto che il primo maggio, al pari di Pasquetta, è uno dei giorni scelti dai romani per la gita fuori porta, destinazione Capannelle. Al grande pomeriggio ci si arriva passando per quello di venerdì che per quattro volte vedrà in azione la pista dritta e altre due quella all weather cosi da preservare al massimo la pista grande che lunedì sarà perfetta. Le distanze andranno dai 1000 ai 1600 metri. Due corse saranno riservate ai due anni che ormai stanno per entrare in azione pienamente, lo faranno anche lunedì, due saranno gli handicap e una la condizionata. I due anni sono divisi per sesso, sempre sui 1000 metri in pista dritta. I maschi, seconda cora alle 15,05, saranno in sei e le femmine in otto, prima cora alle 14,25. Interessante, tecnicamente parlando, il premio che è dedicato all’appassionato proprietario Furio Abbafati, cultore delle corse veloci. Per ricordarlo ecco una perizia sui mille per anziani con dieci al via (sarà corsa tris, quarta del pomeriggio alle 16,20) tra i quali Doctor Reid, La Grande, Larix, Numuro Privato. Di spessore la corsa condizionata sui 1200 per tre anni, (terza alle 15,40) non in molti di valore: Calajunco, Miobello, Royal Lea, Sopran Akilios, Such a Shame. Una sorta di chiamata quasi finale per il prossimo Tudini. Nel pomeriggio (ultima cora la sesta alle 17, 30) come sempre ricordati anche i cavalli del passato, tra questi Fernet che ad inizio anni 70, dopo aver vinto anche il Parioli, diede vita ad un memorabile scontro per tutta la dirittura del premio Roma, allora sui 2800 metri, con Irvine montato da Lester Piggott che alla fine ebbe la meglio. Tenetevi pronti per lunedì, uno dei pomeriggi da circoletto rosso nella agenda di ciascun appassionato!