Capannelle Galoppo: le corse di domenica 21 maggio

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Il grande giorno è dunque arrivato. Derby Day: il momento più alto per il Turf di ogni Paese, il pomeriggio più coinvolgente per ogni autentico appassionato. Tutto accadrà alle Capannelle domenica quando andrà in scena la madre di tutte le corse, cosi è definito ormai il Derby, il Nastro Azzurro. Una Storia meravigliosa iniziata nel 1780 grazie alla genialità di Mr Stanley, dodicesimo conte di Derby, a Lord Bunbury uno dei più eccezionali competenti della sua epoca e a tutti gli amici che contribuirono ad inventare la corsa sui 2400 metri per i soli tre anni, dunque una volta soltanto nella vita di un cavallo, che poi è diventata appunto la madre di tutte le corse. Epsom fu il palcoscenico leggendario del primo derby, quello inglese, nel tempo in ogni parte del mondo si disputa il Derby e il termine è diventato sinonimo di evento alla ennesima potenza, di sfida assoluta e in ogni campo. Lo si deve al Turf, all’ippica e alla genialità di chi ebbe la idea. Nel nostro Paese la prima edizione del Nastro Azzurro, cosi anche viene definito il Derby, Blue Ribbon, data 1884 e ad imprimere il proprio nome nell’albo d’oro fu Andreina, una femmina allenata ed in proprietà di Thomas Rook ma che la voce comune riteneva appartenere al Re d’Italia Umberto primo, cosi come Gabriele D’Annunzio, diciannovenne, scrisse nel suo resoconto della giornata per un giornale romano. Da allora vincere il Derby è stato il sogno di ogni operatore ippico, allevatore, proprietario, allenatore e fantino. L’albo d’oro della corsa ci consegna i nomi più importanti dei cavalli che hanno scandito la Storia del Turf italiano ed internazionale. Attraverso il Derby possiamo anche scrivere la storia del nostro galoppo per le presenze ed anche per le assenze. Nearco lo ha vinto, Ribot non lo ha potuto correre. Succede perché il derby ti da una sola chance, a tre anni e poi più. Ecco forse il suo più autentico fascino. Non solo Derby ma Derby Day alle Capannelle domenica. La madre di tutte le corse insieme ad un prestigioso contorno composto non soltanto di altre corse di alto profilo ma anche di eventi collaterali coinvolgenti e spettacolari. Il Derby Day alle Capannelle è Festa per tutti, uno dei giorni che per 140 volte hanno fermato la città fin da quando si disputata di giovedì ad imitazione di quanto accadeva in Inghilterra quando si disputava di mercoledì. Dalla metà degli anni 70 ha trovato giusta collocazione nella domenica. Che la Festa gioiosa dunque abbia inizio. Il Nastro Azzurro sarà la sesta corsa alle ore 17,30 e sarà anche seconda tris . In campo scenderanno anche alcuni tra i più celebrati fantini internazionali capeggiati da Lanfranco Dettori con anche Oasin Murphy, Christian Demuro, Andrea Atzeni, Gerald Mossè, Dario Vargiu e non solo naturalmente. Chiaramente i più attesi saranno i cavalli, i grandi meravigliosi protagonisti della madre di tutte le corse. Si rimette in gioco dopo aver vinto il Parioli Vero Atleta e con lui il compagno Amabile che lo ha seguito nella classica. E’ fresco di affermazione molto incoraggiante in Inghilterra Relentless Voyager, dalla Germania ma con carriera italiana ecco Winning Spirit che ha vinto Campobello e Filiberto il canonico viatico per il nastro azzurro oppure Sirjan che in autunno aveva siglato il Berardelli ma è fresco di ottimo piazzamento a Longchamp. Sempre Tedesco è anche Lips Freedom. La grande speranza italiana si chiama Enigma dei Grif dirompente nel Botticelli mentre Goldenas ha nel carniere il San Giuseppe e poi, per arrivare alla dozzina che è anche spettacolo, ecco Arabian Legend, Certaldo, Cusano, Jugando tutti con in serbo una buona chance. Sarà davvero un momento di emozione assoluta e purissima. Non soltanto Nastro Azzurro ma ben nove corse, con la pista grande impegnata, of course, ben sette volte e le altre due con in scena la pista dritta, sempre in erba. Da 1100 a 2400 metri. Tre prove di gruppo, tre listed, un Handicap Principale, due corse per dilettanti, questo il menu sontuoso del pomeriggio romano al netto di tutte le numerose altre iniziative che contribuiranno a rendere indimenticabile la giornata. Il premio Presidente della Repubblica è parte della Storia secolare del nostro Turf, prima del secondo dopoguerra si chiamava Omnium, confronto intergenerazionale e nella sua storia ha vissuto su varie distanze fino a trovare la sua ultima collocazione sui 1800 metri alla stregua del francese prix Ispahan. Anche questa corsa ha il suo straordinario albo d’oro nutrito di campioni che hanno scritto la storia del turf. Oggi è pattern di secondo gruppo e nella sua edizione 2023, programmata come terza corsa alle ore 15,30, vedrà al via sei protagonisti di assoluto valore, in piena sintonia con lo status di pattern di secondo gruppo: Skalleti è campione consacrato da vittorie ed imprese sulle più celebrate piste europee ma si è sovente concesso alla pista di Capannelle che ama. Lo sfideranno Sean, ospite tedesco fresco laureato di milanese Ambrosiano, sempre dalla Germania sceglie ancora la via di Roma See Hector che su questa pista lo scorso anno vinse il Parioli. Tutti e tre troveranno sulla loro strada il meglio della nostra forza: il campione in carica Cantocorale, il più in forma di tutti e in netta ascesa Bahia del Sol, il plurilaureato di listed Frozen Juke. Sarà anche in questo caso una prova di alto spessore e per palati fini. La terza pattern in programma nella giornata sarà il Carlo D’Alessio gruppo tre, nel ricordo di un gigante del galoppo mondiale, un proprietario che ha saputo conquistare gloria assoluta vincendo ben due edizioni consecutive delle 2000 Ghinee Inglesi. Nel suo nome si sfidano gli anziani sulla distanza dei 2400 metri. Sarà la seconda corsa alle ore 14,55 e sarà anche una delle più entusiasmanti del pomeriggio grazie ai suoi ben 14 protagonisti, un numero che mai si era registrato in questa pattern. Il grande protagonista più atteso sarà Tempesti, runner up generoso nel derby dello scorso anno. Contro il campione di Dormello ecco pronti allo sgambetto tutti gli avversari possibili: Bridge Jazzarat, Brigante Sabino, Bukhara, Cime Tempestose, Dreams, Flag’s Up, Fortunino, Il Grande Black, Niagaro, Prince Appeal, Rio Natal, Sadaalsud e Tramaglino. Che spettacolo! La serie delle corse listed, tre nel pomeriggio, si apre con la disputa del premio Alessandro Perrone riservato alle sole femmine di due anni sui 1100 metri. Una prova che ha sempre lanciato verso traguardi anche internazionali parecchie vincitrici importanti e che ricorda non soltanto l’editore direttore del Messaggero ma anche un eccezionale proprietario che in dieci anni seppe disegnare un meraviglioso percorso di affermazioni internazionali purtroppo interrotto da una scomparsa precoce. Le femmine in campo saranno ben 12 e la vera magia di questa corsa sarà scoprire proprio tra le tante al via la potenziale campionessa come nelle precedenti edizioni. Sarà anche la prova che darà il via alle danze del pomeriggio, prima corsa alle ore 14,15. Il premio dedicato alla famiglia Tudini, altra listed del pomeriggio, ricorda in Giuseppe il fondatore, in Ugo e Piero i continuatori di una passione che ancora oggi oltre la terza generazione, ancora è viva grazie alla giubba più che centenaria, i colori di Roma della Aterno. I 1200 metri ci consegnano un confronto intergenerazionale sempre entusiasmante e di buon conio tecnico. E’ in programma alle ore 18,45, sarà la ottava corsa della giornata ed anche seconda tris grazie alla massima incertezza garantita dai 12 al via capeggiati da chi questa corsa la ha già vinta come Agiato ma sono della partita anche Beau Shadow, Ghepardo da Todi, I Know Why, Il Sindacalista, Noble Title , Prestbury Park, Raifan, Royal Lea, Snorkeling, Talentuosa e Thunderblack. Nel nome di Mauro Sbarigia, splendido tecnico, appassionato, giornalista di rango, cantore del galoppo e del trotto, saranno i tre anni a disputare la listed sul miglio in programma alle ore 16,10 come quarta corsa. Al via saranno in 13, tutto il meglio possibile tra i tre anni con in particolare alcuni reduci dal Parioli come Blatant, Chico Losco, Wide Sea, Klimt Foundation, Saputello, Passion Grey, di fatto una rivincita senza i primi due che hanno scelto il Derby. Tra i protagonisti anche Monaldo, Conte di Galles, Il Frantoio, Mangiafuoco, Sopran Blakey, Strand’s of Glory e Tagetes. Gran bella corsa, come tutte nel pomeriggio che è straordinaria vetrina del nostro Turf anche spettacolare grazie ai 105 partenti in nove corse che si traducono in circa 12 per ogni prova. Tre pattern e tre listed e poi ancora il premio Edmondo Botti il capostipite della famiglia che ha contraddistinto al massimo livello la storia e i successi del nostro mondo del galoppo negli ultimi 60 anni. Sarà HP previsto alle ore 19,20 come nona ed ultima corsa , gran TQQ conclusiva con la bellezza di 16 protagonisti, il modo migliore e coinvolgente per concludere una giornata indimenticabile. Che per ogni autentico appassionato, prevede anche due corse per i dilettanti. Il premio Arnaldi, Domenico e Sergio, grandi cavalieri entrambi e Sergio indimenticabile direttore del Jockey Club e dell’Unire, è in sostanza il derby dei gentlemen e delle amazzoni e tradizionalmente, sulla distanza dei 2400 metri, è in programma come corsa che precede il derby, la quinta alle 16,45, con nove al via. Da tre lustri nel derby day si disputa anche la Ladies Race, la corsa riservata soltanto alle amazzoni. Una splendida iniziativa. Sara la settima corsa alle 18,10 e sui 1700 metri scenderanno in pista in ben 11, sarà bellissimo. Tutto e pronto, non resta che vivere la giornata più attesa dell’anno. Capannelle attende gli appassionati. Che la Festa davvero abbia inizio. Buon divertimento