Questa domenica, rovente in senso atmosferico vista la temperatura da record, è stata tecnicamente appassionante proprio nell’ultimo dei suoi otto episodi, il Premio Vincenzo Pollio, 3550 metri in steeple per i 4 anni, che ha sancito la rivelazione, peraltro annunciata e attesa, di un nuovo possibile campione in giubba giallonera-Aichner. Madrilene, al suo debutto italiano nella specialità proveniendo dalle siepi, ha sbaragliato il campo infilando una serie di salti impressionanti nelle mani di Josef Bartos e filando al traguardo comodo davanti al compagno di colori Korkodile Dundee, vincitore in primavera del Premio Vanoni, che ha disperso il resto del campo, schiantato dal ritmo serrato imposto dal vincitore.
Il clou del piano, il Premio Daniele Porcu, handicap principale per 3 anni sul miglio, ha visto il successo di una giubba nuova per il galoppo ma storica per il trotto: quella della signora Christine Krug e della sua famiglia, vestita da Dario Vargiu in sella a Sopran Prato, netto vincitore su Orso e Touch Me Again , per il training di Bruno Grizzetti.
Laldann, Aichner-Vana Jr-Bartos, in continuo progresso di apprendimento del cross country, ha dominatoil vecchio Almost Human nel Premio Paolo Meandri. El Bulli, come sempre efficace quando in coppia con Jan Kratochvil, ha portato i colori di Tamara Tanghetti ed il training di Raffaele Romano al traguardo della prova in siepi del giorno.
Bel debutto vincente del 2 anni Zibibbo (Gavino Sanna in sella) pupillo di Marco Gasparini. Amola è tornata alla prediletta pista di Maia e vi ha subito fatto centro, con Mario Sanna per la Morosina e Maria Moneta, nell’handicap per anziani sui 1600 metri. Immancabile nell’estate meranese in piano almeno un allievo di Mario Esposito al traguardo: ed ecco Daaree giunto ad imfilzare, con Dario Vargiu, la valorosa Gaeta nell’handicap per fondisti. A disputed e Noemi Pulcini, per il lanciato training di Andrea Manuele, la prova per cavalieri ed amazzoni.

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