Merano: resoconto di domenica 20 ottobre

Ippodromo Merano

La giornata conclusiva del magnifico 2024 dell’ippodromo di Maia è stata ricca di emozioni. La prova più dotata del giorno, il Premio Live Your Life per siepisti di 3 anni, ha salutato il secondo successo, da imbattuta nella specialità, di Rainbow Queen (Ondrej Veldek in sella). Si guardava ad Excellent Drago per l’impressione lasciata all’inizio dell’estate, ma il baio di Aichner è calato nel finale, mentre si confermava la femmina della “squadra” di Salvatore e Franco Campo, che staccava facile sul sorprendente Yeomanry, confermando bella attitudine alle siepi, ed anche al terreno pesante.
Significativo che la stagione si concluda nell’oro della giubba del Roessl Team, i colori del team di Rablà, Stefan Pircher (con il socio Marco Biffi) in festa, con Raffaele Romano, per il successo di Modigliana nella siepi per 4 anni ed oltre non ancora vincitori. Modigliana, il Roessl e Raffaele sono stati, appunto, gli ultimi vincitori dell’anno a Maia, un successo reso ancora più significativo dalla presenza, in sella alla baia, di Davide Columbu, l’esperto fantino sardo tornato in sella ed in pista dopo alcuni anni trascorsi lontano dagli ippodromi.
L’altro evento del giorno è stato il quarto successo consecutivo della coppia Prince d’Orage-Lenka Neprasova, due colti in cross-country e due in steeple. Il feeling fra il vecchio alfiere di Josef Aichner e la ventenne jockette di Praga ha trovato conferma nel Premio Spegasso-Rinaldo Innocenzi, siglato dal 9 anni in spettacolare duello con il glorioso Sky Constellation, “bruciato” proprio a fil di palo .
Sempre in siepi, aveva aperto i giochi del giorno Assassin, il portacolori di casa Tanghetti capace di imprese quando nella giusta giornata di vena; ha avuto interprete Gabriele Agus, al ritorno al successo anche a Maia dopo l’infortunio ad una spalla che lo ha tenuto lontano dalle piste per qualche settimana.
Non son state da meno, per esiti di rilievo, le due prove in piano per cavalieri ed amazzoni, sui 2200 metri si è confermato un altro eccezionale feeling: quello, con Maia, del team lombardo Danila Cherio-Eugenio Goldin, nel nome del loro grigio Agent Zero, che ha una vera predilezione per la pista meranese e che, con l’amazzone-proprietaria in sella, si è staccato facilissimo dal giovane Primetime. Ovazione di pubblico alla Scuderia Pastuszka e a Lisa Stampfl Pobitzer, per il nuovo successo di Dubai Sound oggi autore di una vera impresa: 1600 metri “bevuti” d’un fiato con la bellezza di 76 chili “amministrati” ad hoc, in sella, dal giovane e talentuoso Marco Gaias.