San Rossore: le corse di domenica 23 febbraio

Torna a San Rossore la RIBOT CUP, disfida internazionale fra giovani fantini emergenti giunta alla 17^ edizione. Molte delle edizioni trascorse hanno visto partecipare giovani jockey poi affermatisi ad altissimo livello nella loro carriera professionale in Italia e soprattutto all’estero: Andrea Atzeni, Umberto Rispoli, Maxime Guyon, Pierre-Charles Boudot, Martin Harley, Alberto Sanna, Cristian Demuro, Dario Di Tocco, Pierantonio Convertino, Alexis Badel, Flavien Prat sono soltanto alcuni nomi. Anche l’edizione 2025 seguirà i canoni tradizionali con tre prove (che saranno dedicate ad Alex Piombo, Magistris, Scuola Allievi Fantini) che avranno distanze diverse: 1200, 1500, e 2000 metri. La vittoria nella Ribot Cup sarà assegnata secondo il punteggio finale derivante dai migliori piazzamenti conseguiti nelle tre prove. Se la Ribot Cup sarà un confronto fra le migliori giovani fruste europee, il clou tecnico della domenica ippica sarà la condizionata sui 1500 metri, premio Stefano Cherchi. Questa corsa intende ricordare il giovane campione la cui carriera si è interrotta troppo presto all’ippodromo di Camberra, in Australia, dove si era recato per una tournée dopo essersi trasferito stabilmente in Inghilterra. Cherchi, che aveva 23 anni, era uno dei più promettenti jockey europei e anche il pubblico pisano aveva potuto apprezzarlo varie volte sulla pista di San Rossore.
Sotto il profilo tecnico il pomeriggio si completa con due maiden. Le femmine di 3 anni avranno a disposizione i 1500 metri del premio Studio Dimensione Impresa mentre l’altra maiden è il premio dedicato a Paolo Pampana, grande appassionato dell’ippica e amico di San Rossore da sempre, tra l’altro tra i soci fondatori dell’Accademia dei Disuniti e del San Rossore Turf Club.