San Rossore: le corse di domenica 9 marzo

Fra gli eventi sportivi che l’ippodromo offre nel mese della primavera non c’è dubbio che la storia e il fascino dei premi Thomas Rook e Andreina, condizionate per maschi e per femmine sulla stessa distanza dei 1600 metri della pista grande, siano due corse dal forte fascino. Entrambe giunte alla 58^ edizione, portano due nomi che significano la nascita stessa del “paese dei cavalli”. Le due corse danno il là alla grande stagione dei puledri che inizia, come sappiamo, con il premio Pisa. E se le femmine hanno cominciato ad evitare questo scomodo confronto con i maschi (l’ultimo loro successo fu con Genevien nel 1987), l’immissione nel calendario del ben dotato premio Allegria per sole femmine nello stesso giorno del premio Pisa può rappresentare un lasciapassare per il premio Elena così come il Pisa lo è per il Parioli. Pomeriggio intenso e qualificato anche perché non vive soltanto delle poules ormai storiche del Prato degli Escoli. A completare ed arricchire il programma festivo ci sono altri motivi tecnici di non trascurabile portata. A cominciare dal premio Avis – Memorial Alessia Franchini, Handicap Limitato sui 1750 metri, che celebra il ruolo fondamentale di un’associazione benemerita accanto al ricordo di una giornalista scomparsa in ancor giovane età. Non mancherà la maiden, corsa che caratterizza molte giornate di corse a San Rossore dando impulso alla crescita e all’affermazione dei puledri. E sarà una maiden che brillerà di storia poiché è dedicata a Ildo Tellini, uno dei trainer più bravi dello scorso secolo, un pisano di Porta Nuova che seppe affacciarsi con numerosi successi alle categorie ‘classiche’, compresi i tre successi nel premio Pisa (1979 Potion, 1982 How To Go,1994 Morigi). Il programma si completa con il ricco handicap che porta il nome di uno sponsor della riunione pisana – il premio Grassini Impianti, metri 1200 – e con il 4° Gran Premio di Primavera dell’anglo-arabo, metri 1750.