Merano: resoconto di domenica 8 giugno

Le dichiarazioni prontamente rilasciate da Christian von der Recke, allenatore del vincitore Cabot Cliffs, fotografano tecnicamente a perfezione l’esito della Gran Corsa Siepi d’Italia.Abbiamo vissuto una Gran Siepi d’Italia cartesiana, matematica nel risultato.Oggi a Maia Cabot Cliffs ha preceduto Mauricius di quel tanto che la linea francese su Il Est Francais, oltre il 70 di valeur secondo i tecnici d’oltralpe, diceva ancora precluso al grigio di Aichner. Che resta, sia ben chiaro, un campione quasi infallibile, e che anche oggi ha stracorso, battuto solo dalla matematica. Nulla vieta in autunno il tentativo di rivincita di Mauricius.
Dietro i primi due, ha chiuso terzo, molto bene, Real Wild Child, che ha preceduto la francese Jiulietta Ghia, bella a vedersi al tondino ma un po’ “lenta” nello stile, rispetto alle doti di velocità richieste dal tracciato di Maia.
Bel successo di La Knight, il gigantesco (di fisico) ma agile 3 anni allenato da Greg Wroblewski per Wieslaw Kartus, nel Premio dei Giovani, per siepisti alle prime armi, dominato da un capo all’altro ben saldo nelle mani del bravo Gaetano Volpe: