Merano: resoconto di domenica 20 luglio

ippodromo merano

L’ippodromo di Maia alla sua riapertura per l’estate -autunno, ha offerto l’immagine delle tribune strapiene di una folla da gran premio, che ha seguito con passione ed applausi le corse.In pista, sugli scudi una scuderia di grande tradizione, l’Azienda Agricola La Morosina, ovvero casa Ruatti passione lombarda pluridecennale e presenza costante alle corse meranesi. Ora seguita da Nicolò Simondi, è andata a segno due volte consecutive nelle prove iniziali del pomeriggio: la puledrina Rekindle debuttava ma si è mossa da professionista nel Premio Residence Villa Edy, 1500 metri, prima prova riservata ai 2 anni nel ciclo estivo di Maia. Puntuale e preciso l’attacco vincente a Crypto Art, nelle mani di Sara Spampatti.
Il bis immediato del team La Morosina-Simondi è giunto nel Premio Imperial Art, un handicap per anziani sul miglio: la grigia Punta Lanci, Dario Vargiu in sella, si è imposta in lunga progressione esterna davanti a Dark Defence e Conte Attilio.
Dario Vargiu ha fatto bis, pilotando ad hoc al traguardo, dopo Punta Lancia, il macchinoso e tardivo ma dotato 3 anni Accolto Bene (primo rilievo stagionale a Maia per i colori della Incolinx), poderoso nella presentazione di Alduino Botti ed alla fine efficace nella soluzione di forza sull’atteso Ceilings nel Premio Pollingerhof.
Il terzo successo di Vargiu nel pomeriggio è giunto in chiiusura, ma solo a tavolino, per retrocessione di Womp Womp rispetto a Far Above Mary fra i 3 anni sul miglio del Premio Burggraeflerhof
Tim Burgin, il fantino ingaggiato da Claudia Wendel e Jurg Langmeier, ha sostenuto alla grande il duro ma dotato Jed Road fino al traguardo del Premio Villa Tivoli, 2200 metri, mentre Chumbaa nella prova per cavalieri ed amazzoni sui 1400 metri ha ritrovato il successo appena tornata a Maia, che predilige, nelle mani della sua proprietaria Noemi Pulcini. Il prossimo weekend, 27-28 luglio, vedra’ doppio spettacolo: corse ad ostacoli il sabato ed in piano la domenica.