Montegiorgio in festa: Il GP Marche Elio Mattii

Montegiorgio, domenica sera (17 agosto). Il trotto ha ritrovato la sua anima, e il pubblico ha risposto con entusiasmo. Il Gran Premio Marche Elio Mattii, corsa di Gruppo 3, ha riportato in scena la distanza storica dei 2060 metri, come nel 1978, quando tutto ebbe inizio. Un ritorno alle origini che ha fatto vibrare la pista del San Paolo e il cuore degli appassionati. Giotto Grif ha portato a casa un successo che profuma di Derby. Il protagonista assoluto è stato Giotto Grif, figlio di Nad Al Sheba, che ha dominato la scena con una prestazione autorevole. La guida di Federico Esposito è stata chirurgica: partenza fulminea, controllo della corsa, e un finale da cavallo vero. A premiare il clou della serata è stato Dante Mattii, figlio di Elio Mattii, e l’avvocato Claudio Moretti per l’A.N.A.C.T..
Come ha commentato Matteo Muccichini, esperto di trotto: "La corsa si è decisa già con i numeri di partenza. Giotto Grif ha sfruttato la posizione interna e la sua velocità per prendere il comando. Il successo ha mostrato che si tratta di un cavallo molto interessante. Gli ultimi 400 metri sono stati emozionanti per il pubblico e hanno ripagato l’attesa."
Secondo posto per Giotto Ek, affidato alle mani esperte di Pietro Gubellini, che ha confermato le attese della vigilia. Terzo gradino del podio per Galassia Gielle, con Andrea Farolfi in sulky, cavalla generosa e combattiva. A seguire, Galileo Grif, portacolori del Team Ehlert, figlio di Maharajah e con una linea materna da sogno, e Giove dei Rum, guidato da Edoardo Bacalini, che ha mostrato grinta e solidità.
A fine corsa, Mauro Galandrini, voce storica dell’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, ha offerto una lettura lucida e appassionata della prova centrale: "Ha vinto il cavallo che, sulla carta, era il superiore. L’unica incognita era legata al fatto che non aveva mai corso su una pista piccola come quella di Montegiorgio. Di solito, Giotto Grif vince in progressione, passando gli avversari e dominando con facilità. Stavolta, invece, ha dovuto affrontare una corsa più tattica. Il driver Federico Esposito è stato molto bravo ad anticipare Giotto Ek, il rivale più pericoloso. Prendendo il comando, ha potuto sfruttare il parziale superiore del cavallo: sul cambio di marcia ha staccato il gruppo, e a quel punto lo schema si è rivelato vincente.b È stata una corsa bellissima, con una fase iniziale avvincente. Quando il favorito è in testa, la parte centrale diventa tattica, ma poi si chiude con grande velocità. Il pubblico, numerosissimo, è stato molto partecipe e ha vissuto ogni fase con entusiasmo."
Ma il Gran Premio Marche non è stato solo corsa. È stata una festa del trotto, con un pubblico numeroso e partecipe che ha riempito gli spalti e i cuori. Il ristorante, la pinseria, e gli spazi gastronomici hanno offerto sapori irresistibili, trasformando la serata in un evento conviviale e memorabile. Il clima era perfetto, l’atmosfera vibrante: Montegiorgio ha celebrato il trotto come solo lui sa fare. Nel contorno di lusso, la quarta corsa Trofeo Aste A.N.A.C.T. ha visto il successo di Iupiter Mail, guidato da Roberto Vecchione, che ha ricevuto il premio direttamente dalle mani dell’avvocato Claudio Moretti. Una vittoria meritata, in una prova che ha confermato il valore dei giovani. Non solo trotto, domenica all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio. A impreziosire il pomeriggio sportivo, una suggestiva sfilata di trattori storici, organizzata in collaborazione con l’associazione La Manovella di Fermo. Un vero e proprio tuffo nel passato agricolo del territorio, con mezzi d’epoca perfettamente restaurati che hanno sfilato davanti al pubblico tra sirene, clacson e applausi. Un momento di festa che ha saputo unire passione meccanica e memoria rurale, coinvolgendo grandi e piccini in un’atmosfera di genuina allegria. L’iniziativa ha riscosso grande successo, confermando l’Ippodromo San Paolo non solo come tempio del trotto, ma anche come luogo di aggregazione e cultura locale.