Montegiorgio: un grande galà per il Palio dei Comuni 2025
Con il gala di giovedì 20 novembre è iniziato il 37° PALIO DEI COMUNI Lanfranco Mattii. Montegiorgio si prepara a diventare ancora una volta il cuore pulsante dell’ippica italiana, pronta ad accogliere la 37ª edizione del Palio dei Comuni Lanfranco Mattii. Un appuntamento atteso, un evento che, domenica 23 novembre, trasformerà l'Ippodromo San Paolo in un palcoscenico internazionale, con cavalli e driver pronti a darsi battaglia tra i colori e le bandiere di ventiquattro comuni del Centro Italia.
La serata di ieri, giovedì 20 novembre, è stata il preludio ufficiale a questa grande manifestazione. Sul canale 151 del digitale terrestre e su Sky (canale 220), il Galà di abbinamento ha svelato gli abbinamenti dei comuni con i cavalli che correranno e l’ordine delle batterie. Un momento di autentica emozione, seguito dagli appassionati e dai rappresentanti delle amministrazioni locali: sindaci, assessori, membri delle pro loco hanno portato il proprio saluto, confermando quanto il Palio sia radicato nell'identità e nell'orgoglio dei territori che rappresenta.
Il Palio dei Comuni si presenta quest’anno come un evento di livello assoluto: cavalli da record, partecipanti da tutta Europa e una rappresentanza forte di Svezia, Francia e Italia. I grandi nomi del trotto nord-europeo arriveranno sugli spalti e in pista per vedere e decidere la corsa; la prova si giocherà anche in Svezia, segno che questo Palio è ormai un appuntamento internazionale. Di seguito la presentazione tecnica e i pronostici delle tre batterie, con i cavalli da seguire, i punti di forza e le possibili chiavi di lettura tattiche.
Questo evento, frutto del lavoro meticoloso dello staff dell'Ippodromo San Paolo e dei Comitati Palio, è ormai un punto di riferimento per il trotto italiano e un’occasione unica per tutto il territorio marchigiano.
Si arriva alla trentasettesima edizione con una cartina agonistica che somiglia a una piccola mappa sentimentale delle Marche: 26 Comuni chiamati a misurarsi nel rito che unisce sport, identità e orgoglio territoriale; e 24 cavalli che saranno effettivamente in pista, a testimoniare che la festa si gioca tanto nelle tribune quanto sull’anello di Montegiorgio. È una kermesse che parla di casa, di quartieri e di campanili, ma che sa trasformare questi confini in un’immagine compatta e coraggiosa di comunità in gara.
Dalla provincia di Macerata arrivano Civitanova Marche, Corridonia e Macerata: località che portano con sé una tradizione ippica e una platea di appassionati pronta a fare sentire la propria voce. La provincia di Fermo presenta un gruppo di Comuni che è un romanzo collettivo: Belmonte Piceno, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Montappone, Monte Urano, Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano e Sant’Elpidio a Mare; a questi si aggiunge Servigliano che corre in gemellaggio con Civitanova Marche, un gesto che vale più di una strategia agonistica e che racconta legami sociali profondi. Dalla provincia di Ancona sfilano Filottrano, Jesi e Loreto (quest'ultimo gemellato con Assisi), portando sapori diversi e tifoserie determinate; fuori regione, il Palio accoglie ospiti d’onore: Gualdo Tadino e Assisi (quest’ultimo gemellato con Loreto) dalla provincia di Perugia e Lanciano dalla provincia di Chieti.
Il gemellaggio tra Civitanova Marche e Servigliano è il simbolo di una scelta che attraversa lo sport per diventare racconto civico. I due Comuni schierano un unico rappresentante in pista, una decisione che annulla per un giorno la linea tra le due cittadine: se il cavallo vince, la gioia non si fraziona ma esplode simultanea in due piazze. Non è solo tattica, è teatralità collettiva; è la fotografia di un territorio che sa unirsi per tradurre la competizione in festa condivisa.
Ancora più intenso, per risonanza spirituale e valenza simbolica, è il gemellaggio tra Assisi e Loreto. Due città-luogo della devozione che uniscono sacro e cavalcata sportiva: Loreto, con il suo richiamo mariano, e Assisi, con la memoria francescana, portano al Palio una tensione che va oltre la semplice bandiera. Correre insieme significa offrirsi al pubblico come doppio segno di spiritualità e comunità, trasformando la vittoria in un rito collettivo che parla anche alle radici culturali e religiose di chi assisterà.
La struttura della gara promette un evento dal pathos travolgente: tre batterie, ciascuna composta da otto cavalli, daranno vita a un’intensa sfida per conquistare un posto in finale.
LE 3 BATTERIE
Abbiamo 3 batterie da brividi.
Nella 1° batteria “MONY MAKER” abbiamo niente di meno che la vincitrice dell'anno scorso Dany Capar, che vinse facile per Francavilla d’Ete, mentre per questa trentasettesima edizione del Palio la cavalla allenata da Alessandro Gocciadoro corre per Porto Sant’Elpidio. Emma dei Veltri (allenatore G. Casillo) è stata opzionata da Monturano, seconda all'Europeo, nelle due batterie dell’Europeo, l’allena uno dei più forti allenatori che oggi lavorano in Italia e all’estero. Gualdo Tadino ha puntato su Ideal San Leandro (allenatore Weterink) che ha vinto la finale di Consolazione del Premio Lotteria, cavallo fantastico. Zigulì dei Greppi (allenatore Alessandro Raspante) gareggia per Filottrano. Inoltre abbiamo Cabasse per Ponzano di Fermo con la guida di Mattia Orlando, un cavallo che ci sta. Nella batteria scalpitano anche Cuba del Duomo per Corridonia, Billy Pan per Grottazzolina e Donrodrigo per Rapagnano.
Nella 2° batteria “DRYADES DES BOIS” troviamo Ziva, per Cvitanova Marche e Servigliano (gemellati) , una cavalla francese che viene a correre con Westerink, molto buona, ultimamente è andata piano in una gara di Gruppo 1 ma viene dalla Francia appositamente per il Palio, certamente non per fare un picnic. In questa batteria abbiamo inoltre il vincitore dell’Europeo Dimitri Ferm (allenatore E. Montana) per Jesi, sicuramente da considerare uno dei cavalli favoriti; Petritoli ha scelto Ernesto Spritz (allenatore A. Sarzetto) per far bene; poi abbiamo Freyer di Venere (allenatore Alessandro Gocciadoro) i cui proprietari sono personaggi importanti sia nel mondo dell’ippica che nel mondo dell’imprenditoria; Fermo ha preso Joconde Sibey (allenatore Badouin) con alla guida Gabriele Gelormini, uno dei simboli del trotto francese, un guidatore che nell’ultima settima ha vinto cinque Gran Premi con tanto di inchino a Parigi, nel meeting d’hiver, recente vincitore del doppio Gran Premio delle Nazioni – Gran Premio Mangelli; quindi Callisto (allenatore Mattia Orlando) per Magliano di Tenna; altro cavallo importante è Cointreau che viene dalla scuderia Gocciadoro pronto a difendere i colori del comune di Falerone. In miglioramento netto nelle ultime uscite, Cienfuegos Laumar, un cavallo di Montegiorgio che correrà per Macerata
Nella 3° batteria “PASCIÀ LEST” abbiamo Dubhe Prav (allenato da F. Rocca) per Montappone, il cavallo che è arrivato 3º al Nazioni; Betting Pacer, per Sant’Elpidio a Mare, con Björn Goop che è uno dei 5 guidatori in America riconosciuti come migliori guidatori ad allevatori, in Scandinavia è un mito, nelle scuole tutti conoscono il pluricampione Goop, “casco d’oro” svedese tra i più titolati al mondo. Betting Pacer l’ultima volta ha vinto con 1.11 e mezzo sui 2140 metri e non ha neanche stappato, ha vinto facile e Goop non è un guidatore che viene a prendere un po’ d’aria, viene per vincere, molti ritengono la cavalla non abbastanza campionessa per rivaleggiare con gli atri, ma attenzione perché una cavalla che l’ultima volta ha stravinto e ha sempre partecipato ai Gran Premi di Gruppo 1, figurando molto bene e in più può contare sulla guida di Goop, un guidatore di grandissimo carisma. Abbiamo Alessandro Gocciadoro, che adesso sta vincendo in tutta Europa, che ha messo sul piatto di Francavilla d’Ete Dolce Viky, una cavalla fantastica. Porto San Giorgio ha scelto Dali Prav (allenatore F. Barelli).Nella batteria troviamo due cavalli Calima di Poggio (allenatore I. Tamburrino) portacolori del comune di Montegranaro, Dark Lady dei Rum (allenatore Roberto Ruvolo) che correrà per Lanciano. Eridano di Celle (allenatore G. Riccio) trotta per Belmonte; Demon di No è la scelta di Assisi e Loreto e attenzione perché i miracoli son sempre dietro l’angolo quando si tratta di Assisi e Loreto.
L’Ippodromo San Paolo, con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e della Sovranità alimentare, accoglierà questo spettacolo di altissimo livello, trasmesso in diretta anche in Europa. I cavalli partecipanti, selezionati per qualità ed esperienza, assicurano un’emozione continua per chi seguirà la gara dalle tribune o da casa.
Domenica, dunque, Montegiorgio sarà teatro di una sfida storica, un appuntamento che celebra la tradizione e la passione per il trotto, fondendo i valori sportivi con l’identità e la cultura di un territorio ricco di storia. Un evento che è una straordinaria opportunità per tutte le Marche”. E i comuni, veri protagonisti di questa manifestazione, sono pronti a scendere in pista con il cuore, i colori e la grinta. Il Palio dei Comuni 2025 è qui, e nessuno vuole mancare questo spettacolo.