Montegiorgio: le corse di lunedì 15 dicembre

ippodromo montegiorgio

Lunedì 15 dicembre, dalle ore 13, l’ippodromo San Paolo di Montegiorgio si trasformerà in un palcoscenico di emozioni e ricordi. Otto corse compongono la riunione, ma non si tratta di un semplice programma agonistico: è un omaggio vivo a Costantino Romanelli, figura centrale del trotto marchigiano, uomo che ha saputo trasformare la passione in progetto e il progetto in comunità. Il clou sarà il Premio Costantino Romanelli, mentre le altre sette prove porteranno i nomi dei cavalli che hanno segnato la storia della sua scuderia Oceania.
Chi ha vissuto Montegiorgio tra gli anni Settanta e Novanta ricorda bene l’atmosfera unica delle corse al San Paolo. Non erano solo gare, ma appuntamenti sociali, luoghi di amicizie e rivalità, di convivialità e ironia. Romanelli, con spirito goliardico e visione concreta, fondò la Scuderia Oceania, costruendo un centro di allevamento e allenamento con l’azienda agricola Romanelli, che seppe attrarre talenti e produrre cavalli di livello. La sua capacità di leggere il mercato, scegliere i riproduttori giusti e valorizzare i giovani ha lasciato un’impronta che oggi continua attraverso i figli Patrizia e Massimiliano, custodi di un’eredità fatta di cura e orgoglio provinciale.
La storia della Scuderia Oceania è la storia di una famiglia che ha saputo trasformare la passione in mestiere. Dalla cura degli animali alle scelte tecniche in allenamento, Oceania ha prodotto cavalli capaci di confrontarsi ai massimi livelli. Basti pensare a Boltigeur Erre, protagonista del Derby 2020, frutto di selezione e pazienza. Patrizia ricorda il padre che costruiva recinti, studiava pedigree e rideva delle scommesse perdute: un mix di professionalità e leggerezza che oggi diventa filo conduttore della giornata celebrativa.
Il programma è un mosaico di ricordi. Si apre con il Premio Parigina Erre, sui 1660 metri per femmine di due anni, dove velocità e scatto iniziale saranno decisivi. Segue il Premio Toulouse Erre, sui 2060 metri, che richiede gestione del ritmo e capacità di fondo, con cambi di passo in rettilineo capaci di ribaltare le gerarchie. Il Premio Olympian Erre, sui 1660 metri riservato a femmine di tre anni, premia la regolarità e la scelta tattica del guidatore. Il Premio Brigton Erre, prova di reclamare sui 1600 metri, diventa terreno di riscatto per cavalli e allenatori in cerca di rilancio. Il Premio Maximilian Erre, sui 1600 metri, mette in luce la solidità dei cavalli di cinque anni e oltre. La prova centrale è il Premio Costantino Romanelli, sui 1600 metri per tre anni, dove la classe e la freddezza in volata faranno la differenza, con protagonisti come Gold Mail e avversari di livello pronti a misurarsi. La giornata si chiude con il Premio Uzzara Erre, sui 1660 metri, prova selettiva che premia la tenuta e la capacità di accelerare negli ultimi metri.
Tra i protagonisti della giornata spicca Idole Erre, nata e allevata nell’azienda Romanelli di Grottazzolina. La cavalla, già autrice di piazzamenti, attualmente è allenata da Daniele Cuglini ee è di proprietà di Cristiano Pepponi (Azienda Agricola Pepponi di Foligno) e dei fratelli Mirko e Simone Salari. In pista sarà guidata da Roberto Ruvolo. La sua presenza assume un valore che va oltre il risultato sportivo: è il segno tangibile di una continuità, di una passione che Costantino ha trasmesso ai figli e che oggi si rinnova davanti al pubblico del San Paolo.
Tribune, box e paddock saranno attraversati da ricordi e volti noti. Per Montegiorgio questa riunione è molto più di un evento sportivo: è un’occasione per ritrovarsi attorno a una tradizione che unisce sport, socialità e identità territoriale. Ogni curva, ogni scatto e ogni applauso diventeranno parte di un racconto collettivo.
La giornata del 15 dicembre non è soltanto un programma di corse: è un omaggio concreto a Costantino Romanelli e alla sua eredità. Guardando alle partenze e alle tattiche in pista, si legge la trama di una vita dedicata al trotto. E mentre l’Azienda Agricola Romanelli continua il suo cammino con Patrizia e Massimiliano, la memoria di Costantino si rinnova, confermando che certe passioni non tramontano mai: diventano tradizione, radici e futuro.