Padova: match Leoni /Vecchione nella maratona

Ippodromo Padova

La settimana del Breda inizia alla grande, con un lunedì ricco di spunti tecnici in tutte le sue nove prove, tra le quali spicca il clou, un handicap sulla lunga distanza con sette soggetti al via divisi in tre nastri. Pronostico non semplicissimo, con due binomi in particolare evidenza, quello formato da Dingo de Gloria e Roberto Vecchione e quello che vede Paolo Leoni impegnato in sediolo al dodicenne Volturno Sport, un marchigiano di lungo corso che rientra alle competizioni dopo una sosta lunga tre mesi. Solo soletto al terzo nastro, si avvierà la terza forza in campo, il tenace Fast Photo Sec, atout dello scandinavo Tomas Nillson, sempre gradito ospite alle Padovanelle. La serata vivrà del prolungato match tra i due driver più vincenti del lotto, i sopracitati Roberto Vecchione e Paolo Leoni, che incroceranno le fruste in ben sette occasioni, spesso con chance primarie in chiave successo. I due cominceranno a far sul serio sin dal prologo, con il top driver campano ed il suo Imperial Joe's probabili spettatori dell'attesa vittoria di Italo Grif, il figlio della indimenticata Aigre Doux sul quale Paolo Leoni ripone grande fiducia anche in proiezione classica e alla seconda, ancora un Leoni in pole nel pronostico ,questa volta sarà la novità Ghilan Car, da preferire a Giramondo Rex. Ruoli invertiti alla terza corsa, con Graffiodiluna Rex seriamente candidata alla vittoria grazie alla migliore collocazione rispetto a Gabbiano Pl, poi, un intervallo per dare spazio ai gentlemen e a Etonannt Blue, carta di Michele Canali e ambizioni da podio per Daytona Bi ed Educ Di Re alla quinta, dove spicca il notevole curriculum recente del terzo incomodo, Enteprise. Nell'avviarci verso la conclusione della lunga serata padovana, due parole su Edystok, che Vecchione lancerà in avanti diventando preda difficile per Francis Code, un outsider proposto da un lanciato Paolo Leoni. Ancora i gentlemen, questa volta alla ottava, con l'ottimo Impact Blue in grado di offrire una ulteriore ghiotta occasione a Michele Canali e poi ancora Paolo Leoni, con il driver milanese naturalizzato padovano ad ambire alla vittoria in chiusura in sulki a Gattuso Car, lasciando per una volta il celebre collega a bordo pista, nel ruolo poco gradito di spettatore.