Arcoveggio: la Ducati Campione del Mondo e la Tris

Ippodromo Bologna

Sabato di festa all'Ippodromo Arcoveggio, con una Tris di ottimo livello tecnico ad impreziosire un convegno nel quale si festeggia il titolo Mondiale della MotoGP ottenuto dalla Ducati, dominatrice nel corso della stagione 2007 delle classifiche riservate ai marchi e in quella piloti con l'australiano Stoner. Orgoglio italiano di estrazione emiliana, la Ducati sarà l'attrazione della giornata, con menù dedicato al ristorante della tribuna, le sue bellissime moto in mostra nel parterre, le animazioni e i gadget per i bambini, mentre in pista i diciassette protagonisti della corsa Tris si daranno battaglia sulla selettiva distanza del miglio. Pronostico davvero difficile, con tanti seri candidati alla vittoria a cominciare dall'esperto Vediomar, un dodicenne dall'invidiabile freschezza atletica che Giacomo Contri guiderà con la consueta precisione nelle scelte tattiche, mentre dalla vicina toscana Holger Ehlert invia il sei anni tedesco Novi King, soggetto dalle notevoli qualità che Maik Esper interpreterà con grande fiducia. La disamina della contesa continua con Teddybear, ospite campano dalla forma rodata che farà coppia con il suo conterraneo Roberto Vecchione, mentre Giuseppe Lombardo Jr affonderà la prova con la veloce Exalma, affidatagli dal trainer Mauro Baroncini, e dalle Marche risale Danton Ciak, per la prima volta in coppia con Giovanni Callegaro, degno vice dell'infortunato Paolo Leoni. Risaliamo lo schieramento e c'imbattiamo nel vecchio combattente Boss Jet, finalista del Derby nonché protagonista di tante battaglie nel circuito classico, ancora vitale nonostante le nove primavere, mentre l'opportunista Gherswin necessiterà di svolgimento favorevole per incidere sul risultato, con Gospel D'Aghi e la sua bionda criniera gratificato da un comodo numero sette dietro al lesto Brandon Roy Sm.
Non solo Tris e moto all'Arcoveggio: infatti alle 15.00 i puledri di due anni troveranno una ricca borsa ad attenderli nel premio Casey Stoner, prologo della giornata nel corso del quale Lewis Om, Luxor Delle Badie e la coraggiosa Lady Men si dividono il pronostico, con Lalla Axe nei panni della sorpresa dall'indiscutibile talento. Il sabato continua all'insegna dei quattro anni impegnati sulla distanza del doppio chilometro, prova dalla vasta rosa di candidati alla vittoria con Ginestra Om probabile leader al cui inseguimento si getteranno avversari come Giant Demon e Grumman, il cui ruolino di marcia parla di una forma in costante divenire. Spazio alle ambizioni del giovane Lauda Om alla terza, mentre alla quarta Careca sembra il nome giusto per la vittoria, a patto che si dimentichi di qualche bizza caratteriale. La disputa del clou è ancora lontana ed eccoci quindi al cospetto dei gentlemen, con un binomio da seguire con particolare attenzione alla quinta, quello formato da Camelot e Alessandro Raspante; poi, chance per Indian e Gianni Targhetta costretti comunque ad inseguire alla sesta, compito al quale non si sottrae Inviata D'Italia alla settima, mentre l'ottava potrebbe regalare un hurrah a Fiocco D'Arno e ad Edoardo Moni.