La primavera è ormai alle porte e con essa il duplice appuntamento che le Padovanelle dedicano ai quattro anni e agli anziani, il 16 ed il 24 del mese. Prima però, spazio ad un divertente convegno mattutino programmato alle 11.12 di oggi, con una grande folla in pista ed alcuni prospetti da seguire in chiave gioco. In apertura piace il ravennate Ligabue Sama, mentre Immagine Lunare è la favorita della seconda, ruolo che interpreteranno anche Evergreen Star alla terza ed Il Faut Le Faire alla quarta, con le candidature al successo di Farader alla quinta e Doriforo Pl alla sesta, l'epilogo alla giornata riservato ai gentleman driver. Domenica 16 marzo, turno per i “ cadetti “ sul catino di Ponte di Brenta, con i sette esponenti della generazione 2004 impegnati nel Città Di Padova, programmato sulla distanza del miglio in quello che per molti è il primo grande evento classico di una intensa stagione, che, dopo un lungo itinere tra gli ippodromi della penisola, si concluderà a novembre nella lontana Palermo. Sorteggio fortunato per i due alfieri del team diretto da Holger Ehlert, in pole con Isle Of Tino, guidato da Andrea Lombardo e con un comodo tre sul sellino del potente Iglesias, affidato alle magiche mani di Pietro Gubellini, mentre per la connection Hollmann/ Bellei, il numero due estratto da Ismos Fp vale almeno il podio. Notevoli e ben riposte le chance dell'emergente Iron Roc, che giunge da Milano per rinverdire un rapporto ricco di vittorie che la Scuderia Sant'Eusebio della famiglia Rocca mantiene con l'impianto di Ponte di Brenta e con i suoi Grandi Premi, dove primeggiò nel corso degli anni, grazie a Concord Roc, Dumper Roc e il più giovane Filipp, senza dimenticare le femmine terribili Alma e Anny naturalmente griffate Roc.
Eccoci ora al secondo arrivato del Derby Impeto Grif, un erede del grande Varenne che giunge nella città del Santo per testare forma e feeling con la pista da ottocento metri e va seguito con grande attenzione, mentre i due carneadi, Incredibile e Illa Ref completano lo schieramento tentando il salto di categoria senza peraltro soffrire di vertigini