Merano: giornata di trials

Ippodromo Merano

Prove tecniche per le grandi prove di fine riunione domenica a Maia. Il Val d’Ega per anziani nobilitato dalla presenza di Pessoa profuma di Steeple-Chase di Primavera, mentre il Val Casies è check-in per il Vanoni. Il pomeriggio meranese vive anche di un cross che ha raccoglie dieci pretendenti e di una siepi discendente in cui i quattro anni si misurano con i più vecchi.
Per lo steeple Val d’Ega, Vana muove una pedina regale del suo scacchiere e porta a Merano nientemeno che Pessoa, secondo di Kolorado nel Gran Premio edizione 2006 e sesto in quella dello scorso settembre. Vanta curriculum di altro spessore rispetto al resto del campo, ha riposato per tutto l’inverno ed è rientrato con cautela ad Auteuil a inizio aprile finendo lontano dai primi. A rubargli la scena ci proveranno in prima battuta i suoi amici-nemici dell’Est. Bremen Plan è caduto il mese scorso a Bratislava dove correva al risveglio dal letargo, a Merano i più attenti lo ricordano lo scorso giugno secondo di un certo Diktys. Ha invece già assaggiato la pista quel Duero targato Wroblewski che ha destato buona impressione finendo secondo di Czat nel Clemente Papi nell’ouverture della stagione di Maia. La difesa italiana si arrocca sul tradizionale asse Favero-Contu a cui si aggiunge l’alfiere di casa Dormello Olgiata, Asselin, riproposto sullo steeple meranese che l’anno scorso gli risultò piuttosto indigesto nel Richard. A ogni modo giunge all’appuntamento dopo preparazione regolare e remunerativa, sull’onda di un primo-secondo-terzo collezionato negli ultimi tre mesi fra Pisa e Milano in condizionata. Il trainer di casa getta nella mischia Double Six, soggetto dall’ottimo passato in Francia, al rientro dal (deludente) Del Prato a Milano, mentre Contu rispolvera Scream, vecchio leone di scuderia Martellozzo in naftalina dal novembre romano.
Col Vanoni nel mirino, Radamanto prende le misure allo steeple nel Premio Val Casies. Al portacolori dell’Amalita si oppone Sarabanda Heat che invece sugli ostacoli alti ha già debuttato – vincendo, a marzo a Pisa – e gode dell’appoggio di Favero che lo presenta per la giubba di nobildonna Albertoni per verificarne la potenzialità in chiave Vanoni, dove secondo programma dirotteranno i pezzi grossi di scuderia della generazione, Parvati e Red Doctor. Si giocano le loro chance i compagni di training El Marunat, in stato di grazia, e Karakol.
A due settimane di distanza dal precedente confronto, Evirano concede la rivincita a Tamburlaine e Royal Ridge nel Premio Veio, siepi discendente. Rispettivamente primo, secondo e quarto sul palo del Cermes si ritrovano con scala dei pesi remixata, per cui Evirano è costretto a rendere quattro chili agli altri due. Margine Rosso all’ennesima (ultima?) chiamata per dimostrare di che pasta è fatto, fino a oggi non ha ripagato la fiducia di cui gode nel suo entourage.
Ancora ampio campo nel cross, condizionata sulla distanza dei 4.100 - Premio Anniversario degli Steeple-Chases d’Italia. Don de Matha è uno specialista di primo piano, a gennaio ha fatto suo l’Argenton a Roma, ma proprio qui si annida l’unica incognita, perché da quella vittoria non ha più corso. E così anche il resto della ciurma può sperare, da Ascot che macina la distanza a Miki Tango recentemente ottimo secondo di Sergente Garcia fino a Titurk che a Treviso ha furoreggiato. Black Diamond ha fallito la prima a Maia ma se Vana e Bartos ci riprovano è meglio drizzare le orecchie. Della partita anche Nano Blu e Mister Strzegom, quest’ultimo al debutto nella specialità.
Tre le prove in piano risevate a Gr ed amazzoni. Sui 1.500 del Premio Pordoi potrebbe essere giunto il momento di La Gun soprattutto se sarà confermato il gradito pesante. In sella un tale Bozza, all’inseguimento del pokerissimo a fila. Lebowski e Doors gli avversari più accreditati, ma la parte bassa della scala dei pesi potrebbe riservare sorprese.
Farà spremere le meningi la corsa di apertura del pomeriggio, il Premio San Martino vendere sui 1.900, nel quale – a parte Grandolfo a secco da tempo - è davvero difficile sfogliare la margherita del pronostico.
Chiude la giornata il Premio Ora (2.200): ci riprovano Enomis e Destination World, a rendergli dura la vita il pimpante Bel Konig.
La prima corsa è in programma alle ore 15.25, l’ingresso, come in tutte le giornate di corse di questa primavera, è gratuito.