Le signore dell’ippica

Lunedì 20 Ottobre il Grand Salon di Villa Medici a Roma, sarà lo straordinario palcoscenico dell’ edizione 2008 del "Premio Lydia Tesio - Le Signore dell'Ippica"
L'evento è promosso da HippoGroup Roma-Capannelle per celebrare le protagoniste del mondo femminile del cavallo alla vigilia del più atteso appuntamento internazionale della stagione autunnale dell'ippodromo romano del galoppo: il Premio Lydia Tesio, intitolato come il Premio Le Signore dell’Ippica alla memoria della più grande allevatrice di purosangue – “suo” il mitico Ribot- e proprietaria italiana di tutti i tempi.
Giunto alla ottava edizione, il Premio Lydia Tesio- Le Signore dell’Ippica, lascia quest'anno la tradizionale sede dell'ippodromo delle Capannelle per una location di straordinario valore culturale quale quella dell’Accademia di Francia a Trinità dei Monti.
“Abbiamo programmato la scelta di questa sede per l’assegnazione del Premio e per la presentazione della stagione di autunno 2008 prima dell’estate – spiega Enzo Mei, Presidente di HippoGroup Roma Capannelle- con l’obiettivo di proporre una iniziativa analoga all’evento organizzato in primavera all’Ara Pacis, che tanto successo ha avuto per la presentazione della stagione di primavera. Da tempo per la pianificazione della visibilità delle attività dell’ippodromo abbiamo scelto la strada del collegamento tra cavalli e cultura ed il contesto cittadino per riaffermare lo stretto legame tra il nostro impianto ed i romani. Nelle ultime settimane purtroppo il difficile momento della nostra ippica è diventato critico a tutti gli effetti. La situazione generale è degenerata ed anche i mass media e l’opinione pubblica ne hanno negli ultimi giorni preso atto.
Nella storia di questo Premio già cinquanta donne che nei più disparati settori hanno dedicato e dedicano la propria vita ad attività collegate al mondo del cavallo sono state insignite di questo riconoscimento ed anche questa è una bella testimonianza di vivacità ed interesse del nostro mondo che, non dobbiamo dimenticarlo, oltre ad essere sport è anche costume, cultura, ricerca, storia, sociale, e non solo.. L’immagine di un’ippica “diversa”, che ha coinvolto sui nostri progetti non poche prestigiose aziende che ci hanno affiancato con entusiasmo, investendo anche su questo tipo di iniziative. Non possiamo vanificare il lavoro sin qui svolto e sentiamo l’obbligo e la necessità di garantire la giusta continuità. Non possiamo che attendere con fiducia che l’attenzione del Governo ed il lavoro di UNIRE e categorie porti presto allo sblocco di una situazione divenuta davvero insostenibile e ci auguriamo che lunedì sera si possano già vedere i primi segnali positivi”.
A Villa Medici il 15 ottobre è stata inaugurata la mostra "Noir et Blanc", una retrospettiva del fotografo Marco Delogu, il direttore del Festival Internazionale della Fotografia di Roma, che presenta un lavoro completamente nuovo di riflessione sulla natura, argomento principe della fotografia contemporanea, da Eggleston a Thomas Struth, alla recente retrospettiva di Robert Adams alla Fondazione Cartier di Parigi.
La personale di Marco Delogu chiude un anno ricchissimo nella programmazione di Villa Medici e si propone come il grande appuntamento autunnale dell’arte contemporanea a Roma e un’importantissima mostra nel panorama italiano e internazionale del mondo della fotografia.
Oltre 80 opere di grande formato (120 x 150 cm), e tre cavalli , purosangue dell'Ippodromo Capannelle, stampati in dimensione naturale 180x230cm, saranno esposti nella grande galleria e costituiranno un meraviglioso percorso di accesso al Grand Salon dove, come detto, avrà luogo la premiazione.
La rosa delle premiate, i cui nomi verranno resi noti solo alla vigilia dell’evento, comprenderà come sempre rappresentanti del mondo femminile, nazionale ed internazionale, che si siano distinte per la loro attività nel mondo del cavallo.
Il legame con la cultura si rafforza ulteriormente con la crescita della collezione di opere d’arte che HippoGroup Roma Capannelle ha commissionato per omaggio a Lydia Tesio.
Sette artiste hanno già firmato altrettante opere che, realizzate in litografie con tiratura limitata, esprimono un omaggio all’allevatrice con unico filo conduttore i purosangue e la croce rossa in campo bianco che contraddistingue la giubba della Razza Dormello Olgiata (la gloriosa scuderia di Federico Tesio e Mario Incisa della Rocchetta).
Fra le artiste che hanno realizzato una loro opera per il premio Lydia Tesio, Giosetta Fioroni, che ha ricevuto la sua più recente consacrazione lo scorso anno con la grande esposizione sulla Pop Art alle Scuderie del Quirinale, Isabella Ducrot, i cui ritratti d’autore sono stati protagonisti, sempre lo scorso anno, di una mostra alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, Marina Paris, che si conferma fra gli artisti più vitali delle ultime generazioni con la sua presenza alla Quadriennale, e Graciela Iturbide, vincitrice del prestigioso premio Hasselblad 2008. L’opera 2008 è stata realizzata dalla fotografa Irene Kung.