Arcoveggio: puledri in vetrina nel nome di Gino Borelli

Evento centrale di una intensa tre giorni ippica, la domenica dell’Arcoveggio propone al suo affezionato pubblico un programma di elevato spessore tecnico, con il clou dedicato ai puledri nel ricordo di Gino Borelli, personaggio di spicco del trotto emiliano nel quale si impegnò a tutto tondo dirigendo ippodromi importanti e portando in pista la sua passione in qualità di gentleman e proprietario. Un miglio per sette, questo il menù della prova più importante del pomeriggio, con l’ambizioso Morris Rivarco di nuovo sulla rotta Treviso/Bologna via A13, per incrementare un già cospicuo bottino, fatto di tre vittorie consecutive, l’ultima ottenuta proprio sull’anello felsineo. Un parterre de roi accoglie il virgulto di casa Sarzetto affidato a Fabrizio Ciulla, da qualche settimana braccio armato della franchigia veneta, con Moriglione Jet e Masurin Jet a completare un pronostico per il quale si candida anche il toscano Marcalagonis.
Bello anche il sottoclou, con gli anziani a raccogliere il testimone dai più giovani e chiamati a dar vita ad un miglio che vivrà della sfida in rosa tra la cesenate Francavilla e la toscana Erbesia, due ardenti giumente che in questi anni hanno spesso dato prova di notevoli qualità atletiche, mentre il sesso forte dovrà accontentarsi di un ruolo più defilato, magari con Gc Light e Cheyenne Grif.
Il convegno prende il via alle 14.30 e, come spesso accade, saranno i puledri ad aprire le danze con due recenti vincitori da seguire, il lombardo Mi E Ti in coppia con Gaetano Carro, e Mago D’Alfa, ambiziosa proposta di Ettore Vairani. Nella seconda i quattro anni troveranno i gentlemen ad accompagnare le loro sorti agonistiche, per un probabile acuto vincente di Ideale Rr con Michele Canali. Si continua all’insegna della generazione 2005, che alla terza sarà ben rappresentata dalla facoltosa Lovelinotte, figlia d’arte dal fisico statuario affidata a Fabrizio Ciulla, mentre alla quarta, in un clima di grande equilibrio tattico, chance per Lora di Jesolo, Lemonsid Glory e Lorenzo, citati in ordine di apparizione dietro le ali della macchina.
Spazio agli anziani alla quinta corsa, dove il penalizzato Gladiator Lux pare un gradino superiore agli avversari odierni, tra i quali spicca il vecchio Bricciolo. Poi all’ottava, l’affollato epilogo di giornata, attenzione a Dossier Vip: prima o poi troverà la giornata giusta per imporre la sua prestanza fisica ed evitare i consueti svarioni che ne condizionano la carriera.