La festa continua alle Capannelle

Ippodromo Capannelle

Sabato sarà Derby, il primo in Italia in questo giorno della settimana, la grande festa del turf italiano. Una festa, quella che dura ininterrottamente da aprile all'inizio di giugno, ogni giorno una grande occasione e maggio è davvero il mese magico dell'ippica e dei suoi appassionati. Ci siamo appena lasciati alle spalle i coinvolgenti pomeriggi del Parioli e dell'Elena ma subito anche questa prima domenica è ricca di spunti accattivanti e interessanti. I puledri anzitutto, sono il futuro, l'avvenire, sono i campioni di domani che in questi giorni muovono i primi timidi passi sulla dirittura che a loro sembra lunga ed interminabile. Due corse anche questa domenica dopo quelle di venerdì. Sempre sui mille metri e con i maschi divisi dalle femmine, sei e sette partenti. Chissà che davvero tra loro non si nasconda il cavallo importante. Dopo i giovami gli anziani di grande classe. Per loro una listed dal conio recente nella sua formulazione, appropriata. I 1800 metri lanciano verso il successivo Repubblica. Pensate che pochi anni fa nella sua prima edizione stellare questo premio Signorino fu vinto da Distant Way su Groom Tesse e Ramonti, tre vincitori di gruppo uno. La corsa mantiene il suo fascino e vive in questa edizione nel ricordo anche di Alessandro Lancellotti uno degli ultimi grandi signori del turf. Ci provano in 10 ma i nomi da segnare con l'evidenziatore sono quelli di grande spessore di Farrel, piazzato in gruppo anche in Francia, Freemusic, il terzo dello scorso Repubblica sulla via del bis, Miles Gloriosus il vecchio magnifico eroe di mille battaglie, Permesso il secondo del derby, Project Dane che ha vinto questa corsa lo scorso anno. Da non perdere, come il Tadolina, altra listed, nel ricordo di Patrizio Galli che per una vita ha preso per mano gli allevatori italiani in seno all'Unire. Tocca alle femmine e sul miglio, un festival delle anziane, ben 13 con campionesse come Vattene, seconda di Elena, oppure White Snow che ha vinto il Chiusura o Sensazione World che le ha precedute ma c'è anche l'ultimo grido quella Ruby Dancer fresca terza del Carlo Chiesa, una pattern oppure Magritte un fulmine a due anni, seconda nel Papin di Natagora e non sono le sole.... Quasi 70 partenti per sette corse, il numero giusto per divertirsi, due volte in campo i due anni, tre i tre anni, due gli anziani, due le listed, quattro le condizionate e una maiden. Niente handicap nel pomeriggio della qualità assoluta, tutto rosa se vogliamo con ben 4 corse per le sole femmine comprese quelle che sui 2100 del Mario Coccia indimenticabile maestro di tecnica pensano al successivo tentativo nelle Oaks guidate dalla qualitativa Permalosa una sorellastra di Permesso anche lui in campo.