Merano: si muove, Eppur bene

La reginetta Eppursimuove calza le Staffe d’Oro. Pronostici rispettati nella prima pattern della stagione – per 4 anni in steeple - che serviva al traguardo 61mila euro: la femmina di casa Amalita ha bissato l’affermazione di tre settimane fa, terzo ancora una volta il compagno di colori Marpione. Di mezzo stavolta c’è però un sorprendente Imprezer, giubba Orfeo Bottura così come Doors, al quale per un nulla è sfuggita la tris – Premio Vini Borgatello-Dal Col – soffiatagli all’ultimo tempo di galoppo da Erodoto. Poco più di cento euro alla combinazione 3-6-5.
È timbrato dal sodalizio Amalita-Contu il primo colpo grosso della riunione. Nel solco delle previsioni, in verità, tanto che il vincente ha chiuso sotto quota 1,50. Ma questo è un altro discorso, perché nella prima parte della marcia Eppursimuove sembrava in giornata-no dispensando sbavature su diversi salti («Sbagliava, sì, ma tirava dritto come se nulla fosse» avrebbe detto Columbu al rientro). Il jockey non si è mai scomposto e ha avuto la bravura di pazientare nelle retrovie mentre davanti Castle Caldwell e Marpione dettavano il ritmo, e quando ha reclamato lo sforzo la femmina è sgommata con un altro passo.
La corsa si è accesa sulla curva conclusiva, dopo che al verticale Rumba Sound era riuscito a sgusciare in avanti. In dirittura Rumba faceva i conti con il fiato corto – chiuderà quinto – Marpione aveva ancora qualcosa da dire ma andava in onda l’Eppursimuove-show che a velocità doppia spazzava via ogni resistenza. L’unico a tener botta alla sferzata era Imprezer che sopraggiungeva da lontano per ipotecare la seconda moneta. Poi ancora Marpione (problemi al rientro per lui) che si doveva accontentare della terza piazza davanti a un generosissimo Castle Caldwell.
Mezz’ora dopo, l’Amalita sfiorava il bis con Fabuio nel Lagundo (siepisti di 4 anni in handicap), ancora in coppia con Columbu che veniva dalla fine del mondo scalando posizioni nel finale ma senza riuscire ad agganciare Flying Frankie, lanciato da Vana Jr in lunga progressione. Era il secondo centro di Simone Pugnotti in giornata, perché in apertura di convegno aveva presentato (nel cross Anniversario degli Steeple) uno smagliante St Petersbourg al rientro dopo la sfarzosa campagna romana. Dall’Antonia faceva fatica a frenarne l’impeto, tanto da passare all’avanguardia ben prima di quanto i piani prevedessero. Un peccato perdonabile, perché i tentativi pur vigorosi di Sergente Garcia e Asselin di riagganciarlo risultavano vani. Era la prima uscita di St Petersbourg sul cross di Maia: se il buon giorno si vede dal mattino…
Tra le prove per i “pro” del piano spiccava la tris, Premio Vini Borgatello-Dal Col. Doors, vincitore l’anno scorso, ha cercato la replica interpretando lo stesso copione, ovvero subito in avanti a far selezione. Non ce l’ha fatta per un soffio, “giustiziato” sul palo da Erodoto mentre per la terza piazza Sure Danzig rintuzzava il tentativo di Al Vuga.
Per il resto, doppio di Gasparini-Kolmarkaj: con Chicchirichi, di forza nel Premio Novacella (condizionata sul miglio e mezzo) su Maistro e Maimonides, e con Nobel Sieger nel Bressanone (maiden per 3 anni), in condominio con Peer Cooper (convincente debutto, Demuro in sella).
Gaddo (Congiu) si è imposto con stacco perentorio nell’altra prova riservata ai 3 anni, il Coira sui 1.600.
Nell’unico premio per G.R. e amazzoni, successo di Neretto (Frommija)
Prossima giornata di corse domenica 30 maggio. Prova centrale del pomeriggio il Premio Durini, steeple per 5 anni e oltre, trial sulla strada del Grande Steeple-Chase d’Europa del 20 giugno.