Orleans, un Criterium tinto di giallo

Ippodromo Bologna

Eccellente concorso di pubblico all'Arcoveggio in occasione della disputa del "Criterium" riservato ai due anni, corsa faro per la carriera di un puledro indigeno, la cui prima edizione è datata 1934. Sotto un caldo sole, Orleans Om ha suggellato un attento percorso allo steccato, pilotata con proverbiale sagacia tattica da Max Castaldo, scopritore assieme a Fausto Barelli della due anni nata a pochi chilometri da Bologna –nello storico Allevamento Orsi Mangelli di San Giovanni in Persiceto- e da poche settimane passata sotto la gialla franchigia di casa Meli.
In breve la cronaca di un miglio fin troppo tranquillo per quasi un chilometro, sotto la placida leadership imposta da Oregon Baby e Francesco Facci, e con parecchie rotture a depauperare la sfida di potenziali protagonisti, su tutte quelle di Oxa Om e Olton Stuka nonché di Opal Brown. Dopo mille metri a media di 1.19.0, Orchetto Jet e Andrea Vitagliano movimentavano il mezzo giro conclusivo abbordando il battistrada e offrendo una comoda scia a Own Wise As, mentre Orleans Om rimaneva allo steccato, pronta a dar fuoco alle polveri appena in dirittura, con gli altri a seguire lontani. Cento metri finali al fulmicotone, con Orchetto in vantaggio sul calo di Oregon, ma con Orleans a scattare in open stretch e vincere di misura sull'avversario, avvicinato minacciosamente anche da Own Wise As, il tutto in un normale 1.17.0 al quale ha contribuito l'eccessivo tatticismo della prima parte di gara.