NATHI per l'ippica pisana

Procede nel migliore dei modi il progetto NATHI (che è l’acronimo del nome completo Net-building And Training for Horse Industry) finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Provincia di Pisa, gestito dall’agenzia formativa Percorsi e che ha come partner la società Alfea, la Filiera Ippica Toscana e l’UNIRE/ASSI, oltre a molti antri enti europei, ippici e non. I focus di questo progetto sono molteplici e spesso si intrecciano e sovrappongono.
Il primo obiettivo è quello di permettere agli ex studenti della scuola ippica (ora allievi e fantini professionisti) di effettuare un periodo di stage presso allenatori esteri, nell’ambito della comunità europea. Così, dall’inizio dell’estate, son avvenute le permanenze che hanno visto Antonino Fusco trascorrere un mese a Madrid nella scuderia di Jose Luis Martinez, Andrea Mezzatesta e Alberto Sanna si sono alternati a Chantilly da Alessandro Botti, mentre Andrea Manuele ha passato due mesi da Alain De Royer Dupré (con esito ottimo di questo stage che lo ha portato anche a montare una corsa in un ippodromo di provincia). A Newmarket Paolo Fratto si è fatto onore nella scuderia di Mark Tompkins e Godolphin ha accettato di ospitare per un mese e mezzo Paolo Marabitti e Fabio Pessina ai quali hanno dato il cambio Francesco Ladu e Fabio Marcialis, questi ultimi due, dovevano rientrare il 31 agosto, ma la scuderia guidata da Al Zarooni ha fatto richiesta di un ulteriore periodo di permanenza di tre settimane.
Sempre nell’ambito di questo progetto, lo staff della società Alfea ha la possibilità di visitare strutture ippiche (ippodromi, centri d’allenamento) per confrontarsi e apprendere le tecniche di gestione e manutenzione delle strutture e degli impianti, ed ecco spiegate le presenze a Newmarket, Pardubice, Madrid, la recente straordinaria visita ad Ascot e quella imminente al Curragh. In queste occasioni anche lo staff della scuola ippica è presente per capire come funzionano le scuole ippiche con le quali quella pisana è collegata, per contattare allenatori disponibili a ospitare fantini in stage e per la redazione di un manuale didattico che racchiuda il “sistema italiano” che è certamente all’avanguardia.
In queste trasferte la Provincia di Pisa è quasi sempre presente perché interessata a stringere rapporti collaborativi con gli enti pubblici paritetici, per poter eventualmente promuovere progetti in comune sempre nell’abito della Comunità Europea, anche al di fuori del settore strettamente ippico.
Un quarto aspetto sarà portato avanti assieme alla Filiera Ippica Toscana e prevede lo studio dei sistemi di doma dolce.
Il progetto NATHI si concluderà nel luglio del 2012 e tante ancora sono le iniziative che saranno promosse nei mesi a venire.