Merano : Kandinskiy da favola

Ippodromo Merano

Kandinskiy da favola - Cade l’attesissimo ceko Age of Jape, francesi impalpabili: la Gran Siepi consacra il guerriero della D’Altemps
Sono le storie belle da raccontare, una di quelle corse che stanno lì a ricordarti che mai nulla è scontato, e che anche questo è il bello delle corse. Tutti aspettavano Age of Jape, il castigamatti proveniente dalla Cechia, e strabuzzavano gli occhi davanti alla statuaria apparenza del francese Espoir de Kerbarh, un’opera d’arte al tondino. E invece la Gran Siepi, la 57esima della serie, gruppo 1 con 82.000 euro di dotazione, rimane a casa consacrando, se ancora ce n’era bisogno, una carriera straordinaria: quella di Kandinskiy, ed è giusto così. Favero e Romano, al training e in sella, appongono il loro sigillo su un traguardo che ancora gli mancava.
A dire il vero – avrebbe confessato Favero nel dopo corsa – non ce l’aspettavamo. È la meritata consacrazione di un campione. Certo la caduta di Age of Jape ci ha agevolato». D’accordo, ma nulla toglie all’opera di Kandinskiy pennellata da Romano, che con il solito aplomb riconosce che «la corsa ci è venuta bene, ritmo alto come piace a lui». Vabbè ma il jockey ci ha messo abbondanti dosi del suo, aggiungiamo noi, non ha sbagliando una mossa. Anche se la partenza è stata turbolenta, richiamata proprio per i capricci del baio della D’Altemps che ora guarda al Gran Premio Merano Forst con l’acquolina in bocca.
Nel doveroso atto di riverenza al vincitore non può passare in sordina l’esibizione, di sostanza e di carattere, di chi gli è arrivato appresso. I primi quattro sono finiti in meno di cinque lunghezze. Ed erano tutt’altro che i più attesi. Secondo è Satwa Duke, suo compagno di training saggiamente gestito da Vana jr, tirato come una fionda ha dato del filo da torcere a Kandinskiy fino all’ultimo. Anzi, quasi agguantandolo sul salto dell’ultima siepe, sembrava poter sopraffare il più quotato collega. Forse, ci piace pensarlo, è stata una questione di generosità innata, quella che fa di Kandinskiy un fuoriclasse perché ogni volta tira fuori energie nuove, nascoste.
Terzo, altra sorpresona, Perdono. Generoso, con Kousek in sella al posto di Faltejsek fermato da una caduta a Pardubice, e coraggioso a dettare la cadenza della corsa su ritmi allegri. All’ingresso in dirittura Kandinskiy e Satwa hanno messo la freccia, lui ha risposto “resisto” rimanendo aggrappato al treno ed è stato premiato con la medaglia di bronzo, salvata dall’attacco di Invincible Joy, quarto con onore sul terreno ben compatto a lui avverso.
Bocciati gli altri. Paracchini con giustificazione firmata, dopo un anno senza comparse agonistiche ha dato quel che ha potuto fino a quando Bartos l’ha fermato. Di gran lunga sotto le attese i due francesi. Espoir de Kerbarh ha duellato con Age of Jape per gli elogi al tondino ma essere belli non basta, soprattutto a Merano. Espoir è stato tra i primi per metà percorso, poi la benzina è finita. «Non aveva la condizione dell’ultima vittoriosa uscita a Clairefontaine», si è rammaricato il suo interprete Lecordier. Praticamente invisibile l’altro transalpino, Quondor de Kerser, sesto dietro al conterraneo. E infine Age of Jape, per il quale erano già stati preparati i titoli di apertura, di eccellente presenza come sempre tuttavia impreciso sui salti già alle prime battute, ha scherzato con il fuoco fino a bruciarsi dopo un terzo di gara quando una siepe praticamente non saltata ha mandato gambe all’aria lui e Stromsky.
Dal resto del pomeriggio affiora un nome: Schliemann. Ha fatto il bello e il cattivo tempo nella debuttanti in siepi per tre anni, Premio Ernesto Loccatelli. Quando nel finale Fuhrmann ha pigiato sull’acceleratore, ha perso per strada gli altri. Anche se Libitum, secondo, pretende rivincita.
Nel cross Premio Bellamonti doppio di Favero con Val Heureux e Take King; Life is Life davanti a Luxury Baby nello steeple intitolato a Spegasso.
Infine le tre prove in piano per GR e amazzoni: successi per Maistro con Federico Frommija, Colwin con Elisa Fogar e Serafino Gatti con Devis Cescon.