Domenica è sempre festa alle Capannelle

Ippodromo Capannelle

Che bella domenica tra i cavalli e le corse alle Capannelle. Ancora una giornata piacevole e da non perdere pur se nel mese magico del grande galoppo italiano: segue il superbo pomeriggio del Parioli e dell’Elena, anticipa quello di gruppo uno del Presidente della Repubblica che sarà seguito poi dal derby day, una sequenza impressionante. Questa domenica comunque non sarà il vaso di coccio tra quelli di ferro, brilla di luce propria e ci regala una serie di motivi sicuramente interessanti e di valenza tecnica sopra la media. Anzitutto i puledri di due anni: la speranza, il domani, il turf che indomito si rinnova e crede anche in se stesso. Potenzialmente si tratta di cavalli di valore chiamati sui mille metri a rivelarsi degni di puntare al successivo Perrone le femmine e al Giubilo i maschi. Sono da scoprire ma certamente chi vincerà potrà anche farlo nelle due listed in programma il due giugno quando la grande primavera romana avrà termine ad alto livello e passerà il testimone a Milano. Non perdiamoci dunque i sei maschi e le nove femmine e soprattutto necessario un buon esame morfologico al tondino. Il pomeriggio è di spessore e rilevanza tecnica consacrata. Si sente nell’aria il profumo delle Oaks, lo emanano le femmine che saranno in campo sui 2100 metri della corsa che ricorda in Mario Coccia un autentico enorme tecnico di cavalli e di corse, un anticipatore e uno dei maestri nell’arte di disegnare un programma di corse. Qui c’è da prendere la temperatura come si dice in gergo ad una cavalla che vuole essere importante, si tratta di Miss Manduro che sino a questo momento ha stupito e entusiasmato, nel Coccia chiede il passaporto ideale per la classica milanese ma a timbrarlo sarà una esaminatrice molto ma molto difficile ovvero Valvibrata insieme a Machivan, Egientyne, Mississipi Delta e Mietres. Da non perdere come i 2200 metri del premio che celebra il ricordo di un fantino eccezionale che ha scandito decenni tra i più entusiasmanti del nostro turf, Bruno Agriformi. Nel suo nome ecco gli anziani e che anziani: Lord Chaparral rifinisce in vista del D’Alessio e parliamo di un duplice piazzato di Jockey Club, Branderburgo e Rivabella sono listed winner come Figli Fanesi che riappare e che potrebbe essere un neo anziano di estremo valore, poi ci sono anche Canal Grande, Aditi che si sta rivelando, l’ottimo Inorato e Rahy Song. Davvero una corsa con i fiocchi e di estremo risalto tecnico in un pomeriggio che ci consegna sette corse con anche un handicap, una maiden per le femmine di tre anni e una vendere, che utilizzerà tre volte la pista dritta e due ciascuna la grande in erba e la all weather con distanze da 1000 a 2200 metri. Più divertente di cosi ……. E domenica prossima il gruppo uno, il Repubblica.