Merano: Alpha Prim nel clou

Alpha Prim, classico “terzo incomodo” fra i più attesi Dar Said e Branit, ha risolto il rebus del Premio in Azienda di Soggiorno in cui si affilavano le armi in vista della Gran Siepi settembrina in un pomeriggio che ha riservato sorprese a volontà.
Sorpresa ma fino a un certo punto, questo Alpha Prim dalla giubba polacca ma con sangue italiano (proprietà Bottura). Si sapeva che è un discreto cavallo, ma soprattutto si sapeva che è in stato di grazia. Due settimane fa aveva vinto in surplace. In categoria decisamente inferiore, è vero, tuttavia a volte una buona condizione può colmare i gap qualitativi. Il fatto che qualcun altro non si presentasse ancora al top (leggasi in particolare Branit, al rientro, e Palmier, al debutto a Maia) ha fatto il resto. Senza nulla togliere, naturalmente, ad Alpha e a Joe Bartos che come da canovaccio l'ha piazzato avanti a tutti dal primo metro e ha giocato all'elastico. Più di una volta ha rubato un paio di lunghezze al gruppo per poi farsi riavvicinare. Ma appena sentiva gli inseguitori alla coda, riaccelerava sull'Alpha. La stoccata finale sull'ultima piegata, quando il solco scavato è stato sufficiente a contenere il tentativo di ritorno degli avversari, nonostante una dirittura percorsa in diagonale e Bartos impegnato a non perdere la rotta. Secondo Palmier che si è preso l'onere di provare per primo il riaggancio, poi lo slovacco Proud Boris e Dar Said divisi solo dalla fotografia. Ma se l'ospite ha fatto quel che doveva fare, un po' di amaro in bocca è rimasto a Dar Said la cui classe ha abituato ad altro. Quinto, più discosto, Branit: per lui “compitino” svolto senza infamia e senza lode, rientro dopo un anno di stop senza strafare e l'auspicio di non rimanere una bella speranza.
Sorpresa vera, invece, nell'altra prova per siepisti, il Premio Unag nella quale inaspettatamente è emerso Empolino. Borgo Pio e Depeche Code, altri due poco considerati dagli scommettitori, hanno completato il podio consegnando a chi ha centrato la trio oltre 4.300 euro. Inatteso anche il successo di Conte Grubesch fra i saltatori di tre anni dove ha fatto lo sgambetto al caposquadra Serica. E favorita non era neppure Valsugana che invece ha regolato Pucon (secondo) e soci sullo steeple del Premio Guidsun, con il quale è stato ricordato in premiazione il trainer Francesco Scaglione.
Nelle prove per Gr e amazzoni affermazioni di Marco Traverso con Brietta e Claudia Wendel su Troppo Forte.
Domenica prossima, 2 settembre, si apre la suite delle grandi classiche di Maia: si comincia con il Premio Richard (3.900 metri, 40 mila euro, gruppo 3), steeple per 4 e 5 anni novices, primo vero test sulla strada per il Gran Premio Merano Forst.