Arcoveggio: un Continentale al femminile

Quattro anni sul tetto d'Europa, nell'80° compleanno dell'Ippodromo Arcoveggio.Orsìa si aggiudica il 64° Gran Premio Continentale e Oibambam Effe il Filly
Cielo imbronciato nella domenica più importante della stagione dell'Arcoveggio, con Gran Premio Continentale e Filly a lanciare nel panorama europeo l'impianto bolognese e prove di contorno degne di nota ad impreziosire una giornata ricca di suggestione.
Femmine ad aprire il double classico ed arrivo al cardiopalma tra la front runner Oklahoma Ans, Omera WinSm e Oibambam Effe, con quest'ultima a canestro a media di 1.14.0, dopo aver subito la partenza al fulmicotone di Oklahoma e averla pedinata lungo i due giri di pista. In pratica, Oklahoma e Gubellini avanti e Orleans Om di galoppo, Oibambam di conserva alle spalle della battistrada su Olaz e le altre dietro; sulla retta opposta alle tribune Ok America ci provava al largo e poco dopo Oliviass e Omera Win Sm, ma sulla curva finale Ok America cede, mentre scatta in open stretch Oibambam su Oklahoma. Omera veloce arrivava al largo costringendo la giuria a visionare il fotofinish, che confermava la vittoria della cadetta Oibambam guidata da Andrea Guzzinati su Oklahoma, e terza Omera, che aveva illuso il team Zavaglia ed il suo driver Minnucci.
Preceduto da una stucchevole ridda di ipotesi tattiche, il Continentale ha dapprima eletto Obama Gar e Bellei a favoriti, poi, ne ha via via aumentato le certezze tattiche, con una partenza veloce a respingere l'attesa Orsia e costringerla ad uno scomodo percorso esterno, e un facile coast to coast sino all'arrivo del movimentatore Osasco Di Ruggi. Ma tutto è cambiato con il formidabile scatto di Orsia al largo di Owen Cr all'interno, a suon di parziali che hanno sancito la vittoria in 1.14.5 della femmina. Il maschio guidato da Gubellini si è dovuto accontentare della piazza d'onore, ed il più atteso del terzo posto, su Odino Jet e Owen's Club.
Notevole successo di pubblico anche per le esibizioni equestri dell'amazzone Silvia Resta, per la sfilata dello stallone Waikiki Beach – il padre del supercampione Varenne – nonchè per le società sportive "gemellate" con l'ippica bolognese per l'occasione, come le giovanissime atlete della Ginnastica Ritmica Pontevecchio, della scherma PGS-IMA e la Universal Volley Modena, che ha portato all'Arcoveggio le giocatrici olimpioniche Natalia Guadalupe Brussa (centrale Universal Volley Modena) e Dora Horvath (schiacciatrice Universal Volley Modena) .