Arcoveggio: in dodici ad inseguire la storia

Nel frammentato itinere classico 2013, il Gran Premio Italia rappresenta un rassicurante approdo per gli attuali tre anni, mossi da giustificate ambizioni d’elite, ma penalizzati da un calendario privo di certezze in termini cronologici, tanto che l’ultima uscita per i primaserie risale ad un lontano 3 marzo in quel di Firenze e per la prossima mancano certezze in termini di sede e data.
Nonostante ciò, Bologna ed il suo great event primaverile propongono una sfida dall’elevata caratura tecnica e dall’immutato fascino, con i migliori esponenti della leva in pista, pronti a regalare spettacolo ed emozioni in un contesto davvero equilibrato che ricalca quanto qualitativamente espresso dalle passate edizioni.
Dodici mesi orsono Per Amore Gual ed Enrico Bellei si aggiudicarono il titolo bolognese issandosi a temporanei leader di una generazione ancora in embrione, mentre nel 2011 la bionda livrea di Oropuro Bar impreziosì il pomeriggio felsineo con un percorso record a media di 1.12.3 regalando al pubblico l’impressione di essere al cospetto di un crack che solo la sfortuna ha fermato nella sua scalata all’olimpo giovanile, per non parlare di Main Wise As, capolavoro di talento, forza atletica e continuità che ha coronato la sua carriera di globe trotter con il terzo posto nel Gran Prix D’Amerique dello scorso gennaio.
Un miglio per dodici, questa la cartolina dalla sfida che infiammerà le tribune del trotter di Via di Corticella, con un difficile pronostico cui non sfugge Rambo Zs, sorprendente vincitore al Visarno nel Gran Premio Etruria, presentato con fiducia da team capeggiato da Walter Zanetti e affidato al talento bolognese Andrea Farolfi, mentre i due più titolati (e ricchi) esponenti della generazione giungono sotto le Due Torri seguendo approcci differenti. A segno nel romano Premio Allevatori,. Re Italiano Ur ha testato pista e forma in un trial sull’anello quindici giorni fa, con Bellei alle redini e Gennaro Casillo in regia, mentre Ruty Grif dopo il quarto posto nella capitale preceduto dall’alloro nel milanese Gran Criterium, ha caricato le pile a Vigone concedendosi una ricomparsa soft a Torino, sotto l’egida del suo creatore Marco Smorgon. In un clima di totale incertezza, non sfuggono le chance di Rombo di Cannone e Rue Varenne Dany, eredi del Capitano Varenne ed entrambi portacolori di franchigie campane, il primo in partnership con Andreghetti, il secondo con Antonio di Nardo in plancia di comando, mentre intrigano le presenze di Ridda di Azzurra e Rico, la femmina già in evidenza ad alti livelli, il maschio frenato da un inconveniente fisico nell’immediatezza del suo esordio in first class, per non tacere dei recenti, brillanti progressi della veloce Rockstar Bi e dell’ennesimo partenopeo in gara, Rockfeller Font, mentre hanno il sapore della scalata ai limiti del sesto grado le avventure di Robinia, con Ciccio Fulici, Ringoz Rivarco e Rhythm’n Blues, quest’ultima da ammirare per la superba genealogia ed in versione Igor Guasti, promessa delle redini lunghe ancor in attesa di ufficiale consacrazione ai vertici tricolori.
A rendere particolarmente festoso il pomeriggio del Gran Premio all’Arcoveggio contribuiranno le tante iniziative collaterali, alcune delle quali in collaborazione con la Fondazione ANT onlus, che celebra il suo 35°
Per i bambini sono in programma attività ludico-didattiche e divertenti attrazioni, sport da provare come la scherma, il minivolley e il minibasket, il giro nelle scuderie a bordo dell’ecologico HippoTram ed altre sorprese.
HippoGroup Cesenate S.p.A. sostiene i progetti di assistenza domiciliare gratuita e di prevenzione ANT