Merano: siepi show con debuttanti e Pirelli

Ingresso gratuito e intrattenimenti per i bambini nel parterre: la formula è vincente e verrà prolungata per tutta la prima parte della stagione dell’ippodromo di Merano, e dunque ogni giornata di corse fino a domenica 7 luglio - dopo la quale una sola settimana di pausa preluderà all’avvio della riunione estivo-autunnale. Questa domenica terzo pomeriggio stagionale (prima prova alle 15.10), sette le corse in programma e siepi in primo piano: con la debuttanti per 4 anni e oltre, intitolata al mitico Cogne (e in premiazione ci sarà Sandro Mattei, suo compagno di esaltanti successi), con il Premio Pirelli, “classica” ereditata da Milano che offre un nuovo probante test sulla via della Gran Siepi d’Italia, e con il Prime Siepi per 3 anni che manda in onda altri esordi sui salti. Un cross e tre piane per gentlemen riders e amazzoni chiudono il cerchio.
Gli esordi sugli ostacoli sono sempre un momento di speranza, di voglia di guardare al di là, di cullare sogni. Occhi puntati al futuro dunque, ma ci sarà anche un momento per rivolgersi al passato nel Premio Cogne, la cui premiazione sarà celebrata dalla presenza di Sandrino Mattei che in coppia col campione ha scritto pagine storiche di Maia e dell’ostacolismo italiano, a partire dai due successi (1967 e 1969 per i colori della scuderia Aurora) nel Gran Premio Merano. Ed è bello, in questo gioco di ricordi e aspettative, pensare che fra i dieci annunciati ai nastri ci possa essere qualcuno che possa aspirare a grandi gesta. Dieci fra i quali due nomi vantano un curriculum di rango in piano: Alaska Trip e Duchamp. Alaska, training e colori di Contu che lo affida a Maceli, è stato tenuto in ghiacciaia un anno dopo successi in condizionata a Roma e Milano. Stesso periodo di “fermo agonistico” per Duchamp, giubba Dormello e Fuhrmann in regia, che nel palmares sfoggia un secondo nel Parioli (gruppo 3). Favero replica con un tris di belle speranze, Strepitosus-Vita Interiore-Nicketommaso. La presenza straniera è garantita dal ceko Salzach per l’interpretazione di Vana Jr e Sr, poi Pakamo per il giallo-nero di casa Taber, e ancora Golden Circle, Tout le Mond e Tempus Fugit, sulla carta meno accreditati ma signori, non dimentichiamolo, è una debuttanti e per questo un inno all’imprevedibilità.
Nel Premio Pirelli saranno invece in sei ad affrontare il rodaggio per la Gran Siepi d’Italia (del 23 giugno). Tre sono reduci dal Premio Chiodini di due domeniche fa che ha promosso a pieni voti Feelgood, strabiliante vincitore che Contu ripropone con Maceli, rimandato con riserva Sol Invictus, che abbinato a Romano è atteso da Favero in crescita, e bocciato Salar Fircroft che Ilaria Saggiomo affida ora a Pastuszka confidando nel riscatto. Di mezzo, tre variabili. Quella di maggior peso è Branit, il qualitativo portacolori della Siba che sebbene al rientro (dalla vittoriosa Gran Siepi di Pisa) ha le carte in regola per regalare gioie a Fuhrmann e Contu. Poi Alanbrooke, la carta Vana che già si è portata in Cechia la Gran Siepi di Treviso. Infine Kamikaze de Teille, finora deludente nella carriera sulle piste italiane ma supportato dalla stima del suo entourage.
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