Grande Domenica alle Capannelle

Ippodromo Capannelle

I tre anni in vista del Parioli e dell’Elena, ultima chiamata. I giovani velocisti a dare spettacolo nel Cloridano e gli anziani in Listed sui 2100. Davvero una super domenica quella che ci apprestiamo a vivere. E’ nel logico dna di un ippodromo come capannelle dove si fa la Selezione con la maiuscola nel nostro paese. La primavera poi, lo abbiamo ricordato tante volte, è la stagione della selezione per eccellenza. Non che in autunno manchino i grandi appuntamenti ma il fascino di quelli primaverili è unico. Le classiche sono da sempre in tutto il mondo il momento saliente dell’ippica, la sua ragione di esistere. Lo scopo ovvero produrre un tre anni migliori di tutti gli altri. Per questo eistono a Roma il Parioli, l’Elena e il derby e a Milano le Oaks. Sono le classiche come in tutto il resto del mondo. Il traguardo sul miglio prima, per maschi e femmine, e successivamente quello sulla distanza maggiore. Quattro prove che sono la storia del turf italiano e mondiale e tre si disputano alle Capannelle. Alle prime due, quindi al Parioli e all’Elena guardano le due prove più attese del pomeriggio di questa domenica. Per i maschi il miglio del Daumier che è dedicato ad uno dei più eccezionali talenti tecnici del nostro turf nel dopoguerra, Marco Rinaldi che è stato handicapper eccelso e sopraffino tecnico stimato in campo internazionale. Per le femmine il Torricola che rappresenta la terza e definitiva, a tre settimane, chiamata in vista della classica rosa, sul miglio come il Parioli. Prima abbiamo avuto il Ceprano, poi il Saccaroa ed infine ecco adesso il Torricola. Dopo queste due prove sulla stessa distanza e tracciato delle due classiche si spegneranno per tre settimane le luci che si riaccenderanno improvvisamente nel pomeriggio più atteso, quello delle due classiche. Il programma di questa domenica è di quelli da circoletto rosso: non soltanto Daumier e Torricola ma anche lo spettacolo, sempre offerto dai tre anni, del Cloridano, la volata sui 1200 metri in pista dritta che è anche HP e che negli ultimi anni ha acquisito grande fascino. Non crediate che gli anziani stiano a guardare: per loro ecco il Circo Massimo, prova dal conio recente ma che riempie un vuoto sulla strada verso i grandi appuntamenti primaverili, su tutti a Roma il Repubblica del quale eccede di cento metri, 2100 anziché 2000 perché vuole consentire anche un retro pensiero a chi preferisce il D’Alessio sui 2400 in vista del successivo Milano. A concludere la giornata tre handicap, con cinque volte in azione la pista grande in erba, una volta la pista dritta sempre in erba e una la all weather mentre le distanze andranno dai 1200 ai 2200 metri. La listed, il Circo Massimo, con i suoi 2100 può portare verso mete differenti. Al D’Alessio possono pensare ad esempio Frankenstein oppure Demeteor, al Repubblica Refuse To Bobbin oppure Dogma Noir mentre alle due opzioni Keshiro e Virtual Game in un campo che comprende anche Mr Gotham, Ottawa, Targaryen. Il cammino verso il Parioli proposto dal Daumier è nobilitato della presenza di un numero uno che risponde al nome di Hoovergetthekeys che non ha praticamente mai fallito e che è già riapparso più che convincente nell’Arconte che è una delle tappe verso la classica. Adesso rifinisce sul miglio di questo Daumier e logicamente esige pronostico e rarefa il campo dei rivali a Bridge Aniaf, Freedom Holder, Jyoti, Meribald, Work Hard. Più nutrito invece il gruppo delle femmine che chiedono al Torricola una delle ultime carte di imbarco immediato verso l’Elena. Cercheranno di salire a bordo le varie Carmagnola, Donna Prassede, Giffoni, Iole My Love, Kitten’s Lady, Passionateshepherd, Salar Art, Scuriserva. Tre prove davvero da non perdere ma se amiamo le emozioni forti ecco il Cloridano da vivere in apnea, una tris esaltante, ovviamente indecifrabile con in prima battuta provando a cogliere dal numeroso gruppo in gabbia le chance di Captain Chic, Wild Bear, Lux Fulgenti, Cross Out, New Vision, Canarina. Davvero un pomeriggio da gustare dall’inizio alla fine.