Capannelle Trotto: corse di venerdì 26 dicembre

Grande spettacolo all’ippodromo delle Capannelle per il convegno di Santo Stefano che propone tre corse di elevato livello tecnico: il Gran Premio Allevatori (ultima e più importante classica per i puledri di 2 anni) il Gran Premio Allevatori Filly (sul miglio e per le sole femmine di 2 anni) e il Galà del Trotto riservato agli anziani. Come sempre otto corse con inizio alle ore 13.25.
Prima corsa. Per sole femmine di 3 anni la prova di apertura nella quale Sidney Effe dovrebbe confermare la sua ottima forma recente (tre vittorie a seguire) imponendosi a Scintilla Caf che è comunque avversaria di tutto rispetto. Sueià della Luna e She’s Romy Lions puntano ad un buon piazzamento.
Seconda corsa. Per anziani di categoria C e D la corsa del convegno riservata ai gentlemen. Nella compagnia Ortensia Gual, ben guidata, esige il pronostico anche se non partono certamente battuti Leporis Three, Pol de Leon Allez, Never Gar e President Giegi, in ottima forma.
Terza corsa. Sei soli ma davvero eccellenti i 4 anni protagonisti di questo invito sulla distanza breve del miglio. Rodeo Drive Ok, seconda nell’Europa e poi terza nelle Royal Mares, ha sempre corso bene sulla pista romana e lotterà per il successo con Rombo di Cannone, che resta su due perentorie affermazioni, Raul Breed e Re degli Dei, atleticamente forse il più potente ma non del tutto affidabile. Roxanne Bar è più di una sorpresa.
Quarta corsa. Degno antipasto del Gran Premio Allevatori, è la prova gemella riservata alle sole femmine e programmata sulla distanza breve del miglio. Per questa prima edizione del Gran Criterium Filly ospitata dalla nuova pista di trotto delle Capannelle sono quattordici le puledre che scenderanno in pista per contendersi i 66 mila euro che compongono la dotazione di questa corsa di gruppo 2. Le migliori possono contare sul vantaggio di partire in prima fila ma i confronti diretti hanno finora prodotto risultati diversi e quindi stilare il pronostico risulta particolarmente complesso. Sulla scorta di quanto avvenuto a Treviso nel Gran Criterium Filly la prima citazione deve comunque obbligatoriamente essere per Titty Jepson che al Sant’Artemio ha battuto chiaramente le coetanee proponendosi in una nuova dimensione. L’allieva di Marco De Vivo, che farà ancora coppia con Mario Minopoli jr., vanta curriculum finora praticamente impeccabile avendo ottenuto tre vittorie e altrettanti piazze d’onore nelle sei corse disputate in carriera. Terra dell’Est, allieva del toscano Andrea Scatolini affidata per l’occasione ad un grande catch-driver come Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata, e Talish As hanno seguito al traguardo Titty Jepson a Treviso e si propongono quindi come le avversarie più temibili per la favorita (a Napoli, in precedenza, Talish As aveva anche saputo battere la rivale) . Molte altre meritano di essere citate in sede di presentazione: a partire da Teorema Om (una delle tre pedine di Holger Ehlert) che ha uno scomodo numero di avvio al largo della prima fila ma ha ottenuto finora quattro successi e una piazza d’onore, per proseguire con Tiffany Caf, dotata allieva di Biagio Lo Verde, la qualitativa Tiffany Dany, la regolare Trilli Grif e concludere con Tronda Wise, alterna ma di mezzi, e la cresciuta Teresita Wise.
Quinta corsa. Il classico Gran Premo Allevatori da sempre rappresenta l’atto conclusivo e più significativo della carriera dei puledri trottatori di 2 anni. Ormai consolidata la sua disputa sulla distanza classica dei 2100 metri (il primo ad imporsi sui due giri di pista fu un certo Viking Kronos) , mette in palio la notevole moneta di 187 mila euro e consente al vincitore di poter annoverare nel proprio curriculum una sempre fondamentale affermazione in una corsa di gruppo 1. Per questa prima edizione che va in scena sulla nuova pista di trotto dell’impianto delle Capannelle, saranno in quattordici al via componendo due file complete.
Come spesso avviene per gli atleti più giovani e quindi con minor esperienza agonistica, i valori in campo non possono ancora essere chiaramente delineati ma la prova in programma il giorno di Santo Stefano potrebbe contribuire in maniera significativa a chiarire quali potrebbero essere i migliori della generazione 2012 in vista dei fondamentali impegni del prossimo anno (primo fra tutti il Derby Italiano del Trotto) .
Come per le femmine impegnate nell’Allevatori Filly, il riferimento più significativo al quale agganciarsi per presentare questo Gran Premio Allevatori è il risultato del Gran Criterium disputato al Sant’Artemio di Treviso il giorno dell’Immacolata. In quella circostanza Tony Gio, soggetto di mezzi indefinibili che vanta due straordinari genitori come Varenne e la campionessa Ilaria Jet, sulla pista trevigiana ha vinto imponendo una indubbia superiorità agli undici avversari scesi in pista ad affrontarlo. L’allievo di Mauro Baroncini, che veste gli stessi colori della Bivans indossati dalla madre Ilaria Jet, ha vinto di forza schiantando la resistenza del netto favorito Telecomando Ok e ha portato a sei i successi ottenuti finora in carriera su nove corse disputate. Elegante quanto potente, Tony Gio potrà confermare quanto messo in mostra a Treviso sulla media distanza che affronta per la prima volta ma che potrebbe, ragionevolmente, procurargli un ulteriore vantaggio rispetto ai coetanei.
Assente Telecomando Ok (designato leader della generazione fino al Gran Criterium ma evidentemente uscito male dallo scontro con Tony Gio) , gli avversari più accreditati del favorito dovrebbero essere Tresor Zs, regolare e affidabile allievo di Walter Zanetti, Tantalio, potente figlio di Le Touquet che a Treviso ha compromesso la sua prestazione con un errore ma ha tutte le carte in regola per rifarsi, Theodore Grif (quarto nel Gran Criterium ma ora alle prese con uno scomodo numero 7 di avvio e con la scelta del suo preparatore Marco Smorgon di salire in sulky al cresciuto Toseland Kyu) e il consistente Tedo Fks. Tanti altri possono ambire almeno ad un piazzamento: il potente Tudor Dany Grif, il cresciuto Taurus del Ronco, che ha già vinto sulla distanza, o magari la femmina Therry Caf unica ad aver coraggiosamente accettato di cimentarsi contro i maschi. Completano il campo dei partenti Tarquinio in prima fila, Tino Roc, Today Winner Font, Thor Lux e Tarim in seconda.
Sesta corsa. Davvero ben confezionato questo handicap ad invito per gli anziani sull’impegnativa distanza dei 2600 metri. Allo start Naxos del Ronco e Nasty Reaf con l’aggiunta di Iambest of Thor possono certamente imprimere alla gara ritmo che renderà non facile il recupero per Powell Bi, Moriondo e Paper Caf. La doppiamente penalizzata Pancottina Bar ha classe ma sembra di fronte ad impegno non facile.
Settima corsa. Benché la dotazione non sia più quella degli anni d’oro, il Galà del Trotto (corsa nata nel 2001 con in più l’appellativo di Internazionale - ora derubricato - per sostituire il Gran Premio Turilli spostato ad ottobre) mantiene inalterato il fascino di grande prova internazionale per trottatori anziani che sancisce la conclusione dell’annata agonistica. Per la prima edizione ospitata dalla nuova pista di trotto dell’ippodromo delle Capannelle saranno ben quattordici i concorrenti al via sulla distanza classica dei 2100 metri (la dotazione è invece di €. 110.000 e la corsa di gruppo 1 fa parte del circuito U.E.T. Master) e il livello tecnico della prova è garantito non soltanto dalla presenza di alcuni dei migliori indigeni anziani in attività sulle piste nostrane ma soprattutto dalla presenza di due qualificate ospiti straniere: la 9 anni francese (ma di colori, training e guida italiani) Roxana de Barbray e la 7 anni Global Midnight (allieva dei fratelli Martens che ha corso prevalentemente in Scandinavia e ha la singolare prerogativa di essere stata allevata in Lussemburgo) .
Una corsa bellissima, si diceva, che promette spettacolo ed emozioni a non finire. L’eterno Mack Grace Sm ha dimostrato di aver smaltito le tossine manifestatesi nella sciagurata sera del Campionato Europeo e solo parzialmente smaltite il giorno del Freccia d’Europa tornando al successo nel palio dei Comuni a Montegiorgio: l’allievo di Lucio Colletti può dunque presentarsi a Capannelle con legittime ambizioni di vittoria pur dovendo disimpegnarsi sulla meno gradita distanza del doppio chilometro.
Napoleon Bar (che potrà anche contare sull’appoggio del più giovane compagno di colori Re Italiano Ur) ha corso benissimo ad Agnano (a segno nel Freccia d’Europa e ottimo terzo nel Gran Premio delle Nazioni avendo trovato sulla sua strada una Prussia in versione extraterrestre) e il nulla di fatto ottenuto a Vincennes nel Bourbonnais all’ultima uscita non può certamente sminuire le sue possibilità di affermazione in questo Galà del Trotto.
Molto vicini, in sede di pronostico, ai due favoriti devono essere considerati l’innossidabile Orsia, con il vantaggio del numero alla corda, la francese Roxana de Barbray, che può vantare il successo colto in ottobre nel Gran Premio di Amburgo, Osasco di Ruggi, vincitore a sorpresa ma con pieno merito del Campionato Europeo di Cesena, un Louvre a dir poco volante che ha dominato il Gran Premio Duomo dopo aver ceduto di stretta misura a Mack Grace Sm a Montegiorgio, e Pace del Rio, ottimo ad Agnano nel Nazioni al seguito di Prussia e avanti a Napoleon Bar.
Meno semplice, sulla carta, il compito di Linda di Casei, dell’altra ospite Global Midnight, che può comunque ambire ad un piazzamento, e impegnativo quello dei due quattro anni Re Italiano Ur e Ribot Ek mentre la pafrtecipazione di Nando Font, Phantom e Oxford Street appare solamente decoubertiniana.
Ottava corsa. Conclude questo splendido convegno un’altra corsa davvero ben riuscita, l’invito sul miglio per i 3 anni nel quale hanno accettato l’ingaggio ben dieci concorrenti. Superbo Capar è soggetto da tutto o nulla ma partendo in prima fila può andare al comando e risultare insuperabile per tutti gli avversari. Dovesse fallire il favorito potrebbero subentrare come protagonisti Saphire Bi, Saba del Ronco o il rientrante Skyline Dany. Attenzione a Spinello Jet e ai molto cresciuti Super Star Reaf, Santa You Sm.